Montecatini, 24 febbraio 2011 - Stupore e panico hanno colto una famiglia rumena residente a Pieve, ieri mattina, al risveglio del figlio diciassettenne. Il ragazzo, A.P., si è alzato dal letto e ha comunicato ai genitori di non sentirsi bene. Subito dopo ha perso i sensi, lasciando di stucco la madre e il padre. I genitori hanno chiamato immediatamente il pronto soccorso, che ha inviato sul posto, alle 9 circa, i volontari della Misericordia di Pieve a Nievole. I soccorritori, a loro volta, valutando che il giovane era caduto in coma, hanno preferito chiamare in aiuto l’elisoccorso.

 

Il ragazzo, residente in via Ponte Monsummano a Pieve, è stato trasportato con il Pegaso all’ospedale fiorentino di Careggi. Al momento dell’arrivo dei volontari della Misericordia, i genitori erano paralizzati dallo sconforto e non sono riusciti a rispondere alle domande dei soccorritori, che cercavano di fare chiarezza sulle cause del mancamento. All’ospedale il giovane è stato subito operato e sembra che il problema sia dovuto al distaccamento di un capillare. Sembra anche che il ragazzo adesso stia meglio.

 

Sconforto e preoccupazione pure per l’allenatore e il direttore sportivo del Monsummano calcio, squadra in cui gioca il giovane nel campionato allievi del girone di Lucca. Il direttore sportivo, Olivo Orsi, ha parlato con l’allenatore, che ha assicurato che il ragazzo non aveva subito traumi in campo domenica. Il giorno precedente, martedì, il diciassettenne aveva regolarmente svolto la seduta di allenamento con i compagni, senza mostrare alcun segno di difficoltà.