Un ospedale da difendere

Gabriele Galligani

Gabriele Galligani

Montecatini Terme, 25 settembre 2016 - Ennesimo attacco all’ospedale di Pescia. Il sindaco Oreste Giurlani ha lanciato l’allarme. Diversi reparti importanti: chirurgia, ortopedia, ostetricia e ginecologia rischiano il declassamento. Ma almeno per ora il suo segnale sembra aver fatto la fine del grido «al lupo, al lupo», lanciato dal pastore della favola di Esopo. Sta passando quasi inascoltato. Ma non perchè i precedenti allarmi erano immaginari. Magari. Forse alla lunga è subentrato quasi un clima di rassegnazione, di inevitabile. Invece prima di arrendersi vale la pena di lottare. Stavolta forse di più, visti i precedenti, e tutti insieme. Non per una semplice questione di campanile. Ma per difendere il diritto alla salute di oltre 120mila abitanti della Valdinievole, poco meno del totale dei residenti in provincia di Pistoia. Il declassamento dei reparti verrebbe giustificato con la riorganizzazione dell’area vasta. Ma indebolire ancora il nosocomio pesciatino, fino a ridurlo col tempo a poco più di un poliambulatorio, vorrebbe dire aggravare ulteriormente la struttura del «San Jacopo» di Pistoia. Insomma una mossa dal doppio effetto negativo: debilitare il «Ss Cosma e Damiano» e sovraccaricare troppo l’ospedale pistoiese. Per questo il sindaco di Pescia ha giustamente chiesto l’aiuto di tutti i colleghi e di tutte le cariche istituzionali per impegnarsi in questa battaglia non certo facile, ma di estrema importanza. E anche i cittadini devono far sentire la loro voce, perchè riguarda la loro salute. Buona domenica a tutti.