Città di Natale, sfiorata la rissa al Tettuccio: intervento delle forze dell'ordine

Centinaia di persone con bambini per ore in attesa all'esterno, "sequestrati i computer"

Rissa sfiorata alla Casa di Babbo Natale

Rissa sfiorata alla Casa di Babbo Natale

Montecatini, 7 dicembre 2014 - Momenti di grande tensione e paura al termine di una giornata di caos per la "Casa di Babbo Natale". Rissa sfiorata, oggi pomeriggio, alle Terme Tettuccio, tanto che è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per calmare gli animi di numerosi clienti, che, nel frattempo, si erano impossessati dei computer delle casse.

All’esterno dello stabilimento, infatti, si era formata una lunga coda. In poche ore, davanti al Tettuccio si sono assembrate circa mille persone in attesa di entrare. Ma la lunga fila ha decisamente innervosito alcuni genitori, già alle prese con i problemi di bambini piccoli poco inclini ad attendere così tanto per l’ingresso, mentre si continuava a staccare biglietti. Rispetto al numero delle persone fuori, inoltre, il numero di ingressi, autorizzati a rotazione, era troppo basso, alcune famiglie presentatesi al mattino erano state poi invitate a spostarsi al pomeriggio.

Qualcuno, poi, ha iniziato a innervosirsi all’uscita della visita, accusando l’organizzazione di un modesto allestimento rispetto al costo del biglietto. Un commento tira l’altro e alcuni presenti si sono messi a criticare tutta la città per quanto stava accadendo, non sapendo che, nello specifico, la Casa di Babbo Natale è un evento di competenza di un organizzatore privato. Così, all’improvviso, alcune persone si sono avventati sugli addetti della biglietteria, strappando dai fili i computer portatili e ci sono stati anche minacciosi spintoni.

Visto il precipitare della situazione sul posto sono arrivati carabinieri e polizia. Le forze dell’ordine hanno riportato i contendenti alla ragione, convincendoli a restituire computer. In ogni caso, polizia e carabinieri hanno imposto la chiusura anticipata della mostra per la giornata, al fine di impedire altri episodi. 

​Daniele Bernardini