Piste ciclabili nel centro città

Il progetto attende finanziamenti da Europa e Regione

Raduno di bici in piazza del Popolo

Raduno di bici in piazza del Popolo

Montecatini Terme, 3 febbraio 2016 - Vedremo finalmente le piste ciclabili in città? Possibile, anche se i tempi di realizzazione sono ancora tutti da valutare. Finora si può dire che Montecatini, nonostante la grande ciclofilia e rimasta una delle rare località turistiche senza un solo metro di piste per le due ruote. Una carenza che la dice lunga sui ritardi nello sviluppo di mercati turistici alternativi al termalismo in crisi profonda. La Regione, sulla base delle decisioni della Commissione Europea del febbraio 2015, ha avviato il progetto di sostegno finanziario ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, per i quali sono stanziati fondi cospicui. Nel luglio 2015 Firenze ha approvato la procedura di evidenza pubblica mediante manifestazione di interesse per selezionare i «Progetti di innovazione urbana» (Piu) meritevoli di finanziamenti. Montecatini il 17 dicembre ha aderito, affidandosi per la progettazione a professionisti esterni. Ne è nato «Un Piu per Città Nuova», che propone opere da quasi 14 milioni di euro, 11 dei quali a carico di Regione/Europa, 2.7 del Comune e 1.8 milioni da finanziare.

IL MASTERPLAN (che prevede sei diversi tipi di interventi) è stato affidato allo studio di Fabrizio Rossi Prodi, architetto fiorentino che già la Regione ha posto alla direzione dei lavori delle Leopoldine ferme da 5 anni. Una scelta non casuale quella della giunta Bellandi, perché evidentemente Rossi Prodi è visto molto di buon occhio in Regione. Uno degli obiettivi del progetto porta il titolo di Mobilità dolce e prevede una spesa di un milione di euro.
 
«Questa operazione – si legge sul masterplan – ha lo scopo principale di favorire sistemi di mobilità alternativa con riduzione del traffico e dell’inquinamento. Esperienze positive in Europa dimostrano che la pedonalizzazione di tratti del centro, in sinergia con i percorsi ciclabili e riduzione delle aree a parcheggio, favorisce la valorizzazione dello spazio pubblico e crea occasioni di socializzazione e incontro». Che sia la volta buona? Regione ed Europa, pensateci voi...