Caso Terme: "Auspico che Comune e Regione raggiungano un'intesa"

Dario Parrini, segretario regionale del Pd, stempera i toni dello scontro

Dario Parrini, ex segretario regionale del Pd

Dario Parrini, ex segretario regionale del Pd

Montecatini 1 marzo 2015 - «Auspico un’intesa tra il Comune di Montecatini e la Regione sulla Terme per completare gli investimenti necessari all’azienda». Arriva dal segretario regionale del Partito Democratico Dario Parrini un invito alla pacatezza nella vicenda che sta creando pesanti scontri tra la città e la giunta di Enrico Rossi. «Non entro nel merito della vicenda – afferma il dirigente del Pd – ma ritengo che sia necessario trovare una soluzione che dia la massima soddisfazione ai due enti coinvolti. L’obiettivo è quello di dare sostenibilità all’investimento».

 

Ma le polemiche restano alte verso le scelte della Regione sul fronte turistico e ricettivo, due temi che riguardano da vicino la nostra città. «E’ la più arrogante e violenta aggressione alla integrità del patrimonio alberghiero di una regione, senza precedenti sul territorio nazionale». Così i vertici di  Federalberghi Toscana attaccano l’assessore regionale al turismo Sara Nocentini. «La proposta di legge – afferma il presidente Paolo Corchia – è l’ennesima dimostrazione che in Regione, nonostante i bei discorsi e le tante parole, il turismo è un settore che non interessa a nessuno. Assumere provvedimenti come quelli inseriti nella riforma del testo unico significa esporre gli alberghi alla concorrenza senza regole e controlli di un modo di fare ricettività che non produce né occupazione né indotto economico».

 

«Un favore senza precedenti alle lobby dell’associazionismo laico e religioso - prosegue -  che lucra, senza pagar tasse, sui flussi dei pellegrini, della necessità di alloggio dei giovani, sulle nuove tendenze del turismo fai da te. Non si tratta infatti di contrastare le tendenze del mercato, di impedire la nascita e crescita di nuove forme di ricettività, magari più trend, ma di consentire agli operatori dell’accoglienza di agire con le stesse regole, garantendo la sicurezza del cliente, di rispettare i contratti di lavoro e le leggi sulla sicurezza dei dipendenti (regolarmente non osservate e violate fuori dal settore tradizionale alberghiero), di sottoporsi alla stessa tassazione, nazionale, regionale e comunale, cui sono sottoposti gli alberghi». 

 

«Sono sinceramente in imbarazzo a commentare la presa di posizione espressa oggi da Federalberghi, che si caratterizza soltanto per un elenco di insulti nei confronti della Giunta regionale e del tavolo di concertazione sul turismo». L’assessore regionale Sara Nocentini risponde così alle critiche ricevute da Federalberghi. «Resto convinta – aggiunge –che il consiglio regionale svolgerà bene il suo compito, e resto disponibile alla ripresa del dialogo. Ma ritengo i toni e le argomentazioni avanzate da Federalberghi del tutto inaccettabili».