"Casa di Babbo Natale a rischio, anche le Terme devono guadagnare dall'evento"

L'amministratore unico Fabrizio Raffaelli sollecita agli organizzatori il pagamento dei danni fatti agli stabilimenti nel 2013

Danni alle Terme, a rischio la "Casa di Babbo Natale"

Danni alle Terme, a rischio la "Casa di Babbo Natale"

Montecatini 22 luglio 2014 - "L'edizione 2013 della Casa di Babbo Natale ha causato circa 11mila euro di danni al Tettuccio e ad altre strutture della nostra azienda. E nessuno ha provveduto ancora a pagare il dovuto”. Fabrizio Raffaelli, amministratore unico delle Terme, spiega la posizione della società di viale Verdi in merito alle divergenze con gli organizzatori dell'evento. 

“Camilla Carnesecchi – prosegue – si è presentata nelle settimane scorse, chiedendo di utilizzare Tettuccio, Tamerici e Salute per l'edizione 2014. Ma noi dobbiamo ancora riscuotere i soldi relativi ai danni dello scorso anno. Tra le altre cose, mi sembra che non sia stata prodotta neanche una polizza assicurativa a copertura di episodi del genere, da parte degli organizzatori. E'chiaro che si riparte da lì, chiudendo prima di tutto la vicenda ancora aperta”. Raffaelli spiega i motivi per cui, quest'anno, non sarà concesso l'utilizzo delle Terme Tettuccio e Tamerici. 

"Sono strutture troppo delicate per eventi di questo genere – sottolinea – e poi, per il prossimo inverno, mi auguro di poter avviare i lavori programmati al Tettuccio. Dal nostro punto di visto, la Salute sarebbe il luogo ideale per manifestazioni di questo genere. Ma Carnesecchi aveva mostrato contrarietà in merito”. L'amministratore unico delle Terme, inoltre, confida in un maggior ritorno economico per l'azienda dalla Casa di Babbo Natale, visto il successo registrato dagli organizzatori e i benefici ricavati da alberghi e locali di Montecatini. 

“Ci guadagnano tutti – dice Raffaelli – tranne le Terme che ci rimettono. E tutti sanno bene che, vista la delicata fase, non possiamo permetterci di gestire le cose in questo modo. Eppure siamo una società per azioni, anche noi dobbiamo fare utili, come è giusto che sia”. Per l'utilizzo invernale delle Terme La Salute, l'azienda di viale Verdi registra l'interesse da parte di altre tre realtà. “Siamo stati cercati da queste aziende - prosegue Raffaelli – e, a questo punto, per fare le cose nel migliore dei modi è necessario lanciare un bando, allo scopo di affidare la gestione alla realtà che porterà il migliore progetto”.