Balducci, Regione e proprietà verso la resa dei conti

Firenze contatta i vertici aziendali per chiedere chiarimenti sulla possibile vendita

La festa per gli ottant'anni del calzaturificio Balducci

La festa per gli ottant'anni del calzaturificio Balducci

Montecatini 29 aprile 2016 - E’ attesa per il prossimo 5 maggio la resa dei conti sul futuro della Balducci. Nel frattempo la Regione, venuta a conoscenza della possibile volontà di vendere il marchio ai cinesi da parte dei titolari dello storico calzaturificio di Pieve a Nievole e che non avrebbe ancora dato alcun segno di smentita al riguardo, si è mossa contattando proprio ieri mattina i rappresentanti della Balducci. Dopo la notizia del possibile accordo con la Asso spa di Fermo nelle Marche, una società società che commercializza prodotti orientali, la Regione ha chiesto dunque una soluzione che tuteli i posti di lavoro e salvaguardi la produzione sul territorio.

 

Per la vertenza, che vede a rischio 45 lavoratori dello stabilimento e le loro famiglie, messi già in mobilità dallo storico calzaturificio nei giorni immediatamente precedenti alla passata Pasqua, la Regione promuoverà per il prossimo giovedì 5 Maggio due incontri. «Al primo incontro – fanno sapere da palazzo strozzi Sacrati di Firenze, sede della presidenza regionale – già calendarizzato da giorni, parteciperanno il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini, l’ufficio attrazione degli investimenti della Regione, le istituzioni locali e l’azienda, con l’advisor Kpmg, mentre per il secondo incontro saranno convocate anche le organizzazioni sindacali. La Regione ha sottolineato ai rappresentanti della Balducci l’auspicio che nella riunione del 5 Maggio vengano illustrate le volontà e le decisioni che l’azienda intenderà prendere successivamente».

 

Nel frattempo continuano gli scioperi e i presidi dei lavoratori davanti i cancelli dello storico calzaturificio fondato ottantadue anni fa da Carla Rossi e Giuliano Balducci ed ora in mano alla proprietà Victor Nucci e figli. Da alcuni giorni lavoratori ed i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil manifestano pacificamente con striscioni e gazebo di fronte ai cancelli chiusi dello stabilimento di via del Melo dove mercoledì è passato a fare visita anche il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti. Qualche momento di nervosismo invece si sarebbe registrato ieri mattina a Monsummano, per uno striscione attaccato di fronte a villa Balducci, che è stato fatto prontamente rimuovere.

 

«Vogliamo chiarezza – dicono i sindacati – per quel che riguarda le voci della vendita o meno del marchio alla Asso spa di Fermo. Siamo preoccupati infatti che l’azienda non abbia ancora smentito queste indiscrezioni. Vorremmo ringraziare intanto la Regione per l’interesse manifestato nella vicenda nell’auspicio che vi sia ancora la possibilità di recuperare i 45 posti di lavoro e la storia artigiana di un’importante azienda come la Balducci, magari attraverso la vendita ad un soggetto interessato ad investire sulla produzione».