Mercoledì 24 Aprile 2024

Accordo per il varo della nuova scuola delle calzature a Monsummano

Un'occasione per tanti giovani che possono trovare una sistemazione di prestigio

Accordo per la nuova scuola delle calzature

Accordo per la nuova scuola delle calzature

Montecatini, 16 dicembre 2014 - Esiste una scuola professionale dove su 17 allievi iscritti tutti hanno trovato l’impiego fatto su misura e qualcuno di loro, dal nulla, come fa sapere Francesca Andreotti di Servindustria Pistoia, addirittura è finito a lavorare per Chanel a Parigi, Gucci ed altre grandi firme con posizioni importanti.

Sono gli ultimi risultati questi, dei corsi professionalizzanti nel settore calzaturiero del Ceq di Monsummano che a primavera finiranno di perfezionarsi. Sarà allora infatti che partirà la vera e propria scuola della calzatura in città. Idea in corso da tempo, finalmente si realizza dopo un anno di ricerche mentre ieri mattina in comune a Monsummano c’è stata la firma del protocollo d’intesa tra il Comune, la camera di commercio, la Provincia e Confindustria al fine di «potenziare le attività e le misure a sostegno de sistema integrato di servizi per il settore calzaturiero – come si legge nel protocollo – perfezionando così un centro d’eccellenza sul settore calzaturiero, a valenza regionale e nazionale».

Chiare anche le linee di indirizzo presentante nel protocollo che riguarderebbero il potenziamento della promozione locale, favorire la prevenzione della disoccupazione ed implementare la filiera formativa con percorsi che vedano la formazione di professionisti ma anche la riqualificazione e l’aggiornamento di chi, nel comparto calzaturiero già vi lavora.

Soddisfatto il sindaco Rinaldo Vanni che durante la firma del protocollo, ha detto : «Questo non è certo un punto di arrivo, bensì di partenza come ulteriore passo verso la scuola di formazione. Questo percorso si è sviluppato nella duplice ottica da un lato di mantenere le potenzialità esistenti delle aziende e dall’altra lavorare affinchè il settore moda sia anche volano di rilancio per quello calzaturiero». Intanto continua il lavoro sul territorio del presidente del settore calzaturiero di C onfindustria Pistoia Federico Bartoli, che sta proseguendo le interviste agli imprenditori locali per comprendere il variopinto campionario di necessità e difficoltà, ma anche punti di forza degli industriali locali. «L’obiettivo di questa sorta di statistica – ha detto Bartoli – è quello di incontrare tutti gli imprenditori affinchè siano parte attiva nel processo di programmazione ma anche di formazione della scuola della calzatura».

Intanto al Ceq sono in via di perfezionamento gli ultimi laboratori, come quello chimico ad esempio, che serviranno a completare la formazione degli allievi ma soprattutto ad alimentare la ricerca tecnologica e sui materiali per le varie aziende che usufruiranno della scuola.

Arianna Fisicaro