Mercoledì 24 Aprile 2024

Mutuo da 50 milioni per salvare le Terme, ma il sindaco Bellandi mantiene il riserbo

Delusione tra i numerosi partecipanti al consiglio comunale di ieri sera / LE FOTO E LA VICENDA

Attesa per la riprese del cantiere Leopoldine

Attesa per la riprese del cantiere Leopoldine

Montecatini 29 gennaio 2015 - Cocente delusione, ieri sera, in consiglio comunale, dove un pubblico più numeroso del solito attendeva importanti novità dal sindaco Beppe Bellandi sul caso Terme. Il suo intervento, durato circa 40 minuti, non ha aggiunto particolari rilevanti alle modalità con cui la Regione intende attuare un finanziamento straordinario della società di viale Verdi per completare i lavori alle Leopoldine.Soltanto dopo, sollecitato dall'intervento del consigliere di minoranza Alberto Lapenna (Forza Italia) ha fatto qualche piccola ammissione. Per fortuna, da Firenze arrivano ulteriori indiscrezioni sulle modalità di intervento della Regione. La giunta di Enrico Rossi sembra intenzionata a stipulare un mutuo da 50 milioni con Cassa depositi e prestiti, che sarebbe ripagato in 30 anni. registerebbero una scissione nell’assetto societario da cui nascerebbero due realtà: un’immobiliare, proprietaria di tutti i beni dell’azienda, di totale proprietà della Regione, mentre l’altra, di competenza del Comune, seguirebbe la gestione.

 

La prima, grazie ai soldi in arrivo da Firenze, sarebbe in grado di completare i lavori alle Leopoldine e provvedere alla ristrutturazione del Tettuccio, oltre alla messa a norma della Torretta e delle Tamerici. Il Comune, comunque, potrebbe a sua volta affidare la gestione a un imprenditore privato. Ma tutto questo, per ora, resta solo un’ipotesi, magari suffragata da indizi consistenti. Di sicuro c’è solo che il nuovo mutuo da 8 milioni con il pool di banche guidato da Bnl, da settimane pronto alla sottoscrizione, resta in sospeso. Una notizia positiva, intanto, è rappresentata dal fatto che il Cipe (comitato interministeriale di programmazione economica), tra i vari provvedimenti varati su sblocco dei fondi per opere ferroviare e metanizzazione al sud, «ha individuato - ferme restando le verifiche di compatibilità con la normativa comunitaria - le possibili fonti di finanziamento nelle residue disponibilità della programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2007-2013 per il completamento della riqualificazione funzionale del complesso delle terme Leopoldine di Montecatini».