Balducci cede il marchio a un'azienda che commercializza scarpe cinesi

La rabbia del sindaco Diolaiuti: "Ci hanno preso in giro"

Un momento della festa per gli ottant'anni del calzaturificio Balducci

Un momento della festa per gli ottant'anni del calzaturificio Balducci

Montecatini 30 aprile 2016 - «Questi qui hanno ci hanno preso tutti in giro». E' stato il commento d'impeto del sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti a seguito della comunicazione della Balducci spa di aver concluso la vendita con la società che commercializza prodotti cinesi, la Asso spa di Fermo nelle Marche. La smentita delle indiscrezioni che da tempo circolavano nel settore riguardo alla cessione dei diritti del marchio dunque, non è arrivata come speravano i sindacati e soprattutto le istituzioni che, a partire dalla Regione Toscana, si erano allertate immediatamente per trovare, come di fatto sembrava essere successo, altri imprenditori interessati a rilevare tutta la produzione.

 

«Ho sentito Iacopo Nucci proprio sabato sera – ha detto il sindaco Diolaiuti – ma non si è sbilanciato molto nel darmi le risposte che gli chiedevo, sostenendo che era vincolato da un patto di riservatezza con la società con cui erano in contatto. Anche lo stesso consigliere Gianfranco Simoncini in Regione , dopo aver appreso le mie perplessità è rimasto sconcertato. Quel che è certo è che non sia stato possibile che questa transazione tra le due aziende sia nata e consolidata in soli 10 giorni come la Balducci tenta di far credere. E' probabilme dunque, ma spero di sbagliarmi, che il passaggio alla cassa integrazione avvenuto a dicembre scorso possa anche aver agevolato certi passaggi strategici per una vendita più veloce. Questi qui hanno preso in giro tutti: Comune, Regione, lavoratori. E' abominevole».

 

E mentre i sindacati preferiscono un dignitoso no comment rispetto ai toni che la vicenda indurrebbe a considerare, arriva la conferma di vendita da parte della balducci. «Dopo una approfondita ed urgente analisi delle diverse opportunità di legge collegate alle varie tipologie di risoluzione della crisi di impresa – si legge nella nota – la società Balducci spa, di concerto e con l’assistenza dei suoi Advisor, KPMG e Studio Legale Mandorli-Panelli, prendono atto che, nonostante i numerosi sforzi profusi anche da soggetti istituzionali, in primo piano la Regione Toscana, e nonostante i contatti attivati in questi mesi con oltre 30 società dei settori calzature e abbigliamento, nessuna offerta seria e concreta di acquisto è pervenuta alla Società per poter valutare un possibile progetto di rilancio allo scopo di garantire la continuità aziendale.

 

Ciò premesso, al precipuo fine di scongiurare il depauperamento del proprio patrimonio aziendale, nonché garantire il miglior soddisfacimento possibile dei creditori, Balducci S.p.A. comunica che in data odierna ha concluso un contratto di licenza del marchio con la società Asso Detta Società, inoltre, ha fatto seguire una proposta irrevocabile di acquisto del marchio stesso alla quale, nel rispetto delle procedure di risoluzione della crisi di impresa, sarà dato seguito. La Direzione Balducci è giunta a questa dolorosa decisione obbligata dai tempi urgentissimi legati alla conservazione del patrimonio aziendale come già comunicato più volte fin dai primi incontri nelle sedi istituzionali, che, in caso di ulteriore allungamento, avrebbero potuto pregiudicare le ragioni del ceto creditorio ed aggravare ulteriormente l’attuale situazione patrimoniale. La Famiglia Balducci ringrazia coloro che senza pregiudizi e strumentalizzazioni in questo difficile periodo hanno dato supporto e comprensione all’azienda; i propri decennali clienti, dipendenti, agenti, partner finanziari e fornitori».