Due giorni di festa per i cinquant'anni dell'Avis Montecatini

L'associazione dei donatori di sangue venne fondata nel 1965 in città

Il quadro realizzato da Aleandro Roncarà

Il quadro realizzato da Aleandro Roncarà

Montecatini 1 ottobre 2015 - Due giorni di festa per il cinquantesimo anniversario della Fondazione dell’Avis di Montecatini con la gara podistica e la camminata sportiva del 3 ottobre e la premiazione dei donatori il 4 ottobre, nello stesso giorno ed alla stessa ora (le 11 e 30), in cui, nel 1965, l’assemblea dei donatori di sangue di Montecatini si riunì nella sala consiliare del municipio per costituire formalmente la sezione montecatinese dell’Avis, associazione volontari italiani del sangue. Ai donatori, oltre alla medaglia, verrà donata anche una stampa che l’artista Aleandro Roncarà ha creato appositamente per l’anniversario del mezzo secolo di Avis di Montecatini. L’opera è riprodotta anche in 15mila cartoline: 12 o 13 mila saranno diffuse tra le famiglie di Montecatini, Massa e Cozzile e Pieve a Nievole.

 

Ieri, la conferenza stampa di presentazione della due giorni di festa al ristorante Egisto, a cui sono intervenuti, oltre allo stesso Roncarà, il giovane ed attuale presidente dell’Avis Montecatini Mario Gilardi, Sandro Schiavelli in veste di volontario triennale Avis che ha coinvolto Roncarà, la docente Elisabetta Campioni in rappresentanza dell’istituto Chini, dato che alla camminata sportiva del 3 ottobre parteciperanno gli alunni delle scuole e il ricavato delle manifestazioni sportive di sabato, ad offerta libera dei partecipanti, sarà devoluto all’acquisto di Lim, lavagne interattive per la scuola.

 

Il presidente Gilardi sottolinea: «Il carattere di dono, di gratuità, di volontarietà permane sempre per i donatori in Italia. Nel nostro Paese, infatti, la donazione è e rimane: anonima, volontaria e non retribuita. In altri Paesi invece c’è una retribuzione. Noi manteniamo questo carattere di dono volontario e cerchiamo di diffondere, anche attraverso incontri nelle scuole, la sensibilizzazione all’aiuto dell’altro. Voglio ricordare  che Avis vive di un aspetto legato all’ambito sanitario, ma anche di un forte aspetto sociale: non tutti hanno le caratteristiche fisiche per donare il sangue, ma Avis è anche partecipare socialmente, portare donatori, vivere le nostre iniziative.

 

I soci Avis sono sia donatori, che non donatori. Noi – spiega - cerchiamo costantemente donatori, perché il sangue ed il plasma sono assolutamente necessari per salvare vite umane e, specialmente il plasma, non è mai abbastanza. Per noi il 50° è punto non di arrivo, ma di partenza, per raggiungere sempre di più. Allo stato attuale, Avis Montecatini conta 300 donatori effettivi, che non provengono solo da Montecatini, ma anche da Comuni limitrofi». Schiavelli annuncia: «Per il 50° abbiamo pensato di coinvolgere tutta la città con una corsa in collaborazione con Atletica Montecatini: una gara competitiva di 10 km e una camminata sportiva di 4 km, con ritrovo il 3 ottobre, alle 15 allo stadio «Mariotti» e partenza alle 16».