E’ allarme amianto alla ex-Kartos, «Il Comune lo deve rimuovere subito»

Le opposizioni: «Buchi sul tetto rivelano che si sta sbriciolando»

Eternit sui tetti

Eternit sui tetti

Montecatini, 17 luglio 2016 - E' fissata per giovedì 21 luglio alle 19 una manifestazione di protesta davanti alla sede della ex Kartos, in via Tevere, contro la mancata rimozione dell’amianto del tetto da parte del Comune. Luca Baroncini, consigliere della lista ’Mi piace Montecatini’, insieme a Simeone Clamori (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale) e Luciana Bartolini (Lega Nord), invita a partecipare i cittadini e i genitori dei bambini che frequentano la scuola De Amicis. Il Carroccio, tra l’altro, ha presentato un’interrogazione in Regione su questo argomento.

Prosegue così la battaglia lanciata dall’opposizione per la messa in sicurezza della struttura. «Il 13 luglio – dicono gli esponenti dell’opposizione – è stata presentata in consiglio comunale da Baroncini l’interrogazione dei nostri gruppi sulla mancata bonifica dell’amianto presente nell’area ex Kartos. L’assessore ai lavori pubblici Franco Pazzaglini (Pd) ha risposto con imbarazzante sufficienza, minimizzando i pericoli e l’urgenza. L’esponente della giunta ha detto che il Comune, non si sa quando, procederà a una bonifica forzosa, tramite la tecnica dell’incapsulamento (la copertura dell’amianto con una speciale verniciatura di colore azzurro)».

Le tre forze politiche ribadiscono «l’estrema urgenza della bonifica, soprattutto per la vicinanza a una scuola. Le immagini dall’alto evidenziano buchi nel tetto che lasciano presagire come ci possa essere stato uno sbriciolamento dell’amianto con la conseguente dispersione di fibre nell’aria. L’esposizione all’amianto, come è noto, può generare diverse e gravi patologie. Ritrovarsi a far svolgere i lavori dopo l’apertura della scuola, avendo fatto trascorrere tutto questo tempo, rappresenta una grave mancanza amministrativa. Ci saranno rischi perla salute dei nostri bambini durante l’intervento? Siamo contrari all’incapsulamento come tecnica di bonifica, poiché è solo temporanea. La rimozione e il confinamento sarebbero state soluzioni definitive, mentre questa ha efficacia solo per due anni, al termine dei quali è necessario applicarla nuovamente o scegliere un’altra opzione, con ulteriore dispendio di soldi pubblici e perdita di tempo. Diffidenze e timori sono più che legittimi, memori della recente esperienza dell’ex cinema Adriano».

Gli esponenti stanno lavorando anche a un esposto da presentare alla procura della Repubblica «per tenere alta la guardia e non ripetere l’esperienza appena avvenuta in via San Martino». Nell’interrogazione presentata dalla Lega Nord a Firenze, si chiede se «la giunta regionale è intenzionata ad attivarsi con il Comune per agevolare le procedure di tale bonifica e le tempistiche con cui si provvederà alla rimozione dei manufatti in eternit».