Martedì 16 Aprile 2024

Estradato in Italia Molina Vega, il trafficante dai 'mille volti'

"Mille Volti", così chiamato per l'abilità nel cambiare aspetto per sfuggire alle polizie di tutto il mondo, è stato il leader del "Cartello di Caratagena" che dalla Colombia riforniva di cocaina, attraverso la spedizione di container, l'Italia e il resto d'Europa

Marlon Sebastian Molina Vega, o Molina Vega Milton Josè, l'arresto nel 2005 (Lapresse)

Marlon Sebastian Molina Vega, o Molina Vega Milton Josè, l'arresto nel 2005 (Lapresse)

Roma, 31 agosto 2015  - Marlon Sebastian Molina Vega, trafficante internazionale di droga colombiano conosciuto come 'Mille Volti', è stato estradato in Italia dalla Colombia. Molina è stato arrestato a Tolima-Ibagué, in Colombia, il 16 luglio scorso. Ieri sera è sbarcato a Fiumicino, proveniente da Bogotà, scortato dal personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. L`arresto è stato reso possibile dall'attività condotta dagli investigatori del Commissariato di Tivoli e coordinata all`estero dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha permesso di individuare il latitante ed ottenere dal ministero degli Esteri della Repubblica di Colombia il via libera alla sua estradizione. 

Molina era già stato estradato dal Costa Rica all`Italia nel 2006, sotto le generalità di Molina Vega Milton Josè e successivamente evaso, nell`ottobre del 2007, da una casa di cura di Tivoli, dove si trovava agli arresti domiciliari, fuggendo dopo aver trafugato i documenti ed essersi spacciato per altro ospite della clinica, riuscendo così ad eludere la sorveglianza. 

Famoso per i continui cambiamenti di aspetto (Mille Volti) che gli hanno consentito la lunga latitanza, Molina iniziò la sua carriera criminale come leader dell`ormai smantellato "Cartello di Cartagena", rifornendo con ingenti quantitativi di cocaina i mercati dello spaccio in Italia e nel resto d`Europa con trasporti mediante container spediti sulla rotta Colombia-Italia e mantenendo i contatti con le organizzazioni mafiose presenti in Italia. 

Durante la lunga latitanza, gestita dapprima con gli appoggi e le conoscenze maturate nel corso della sua lunga attività di "trafficante", ha mostrato e vantato una spregiudicata abilità nel cambiare fisionomia e dotarsi di documentazione falsa, riuscendo ad eludere i diversi controlli delle Polizie europee per poi riuscire a far rientro in Colombia dove, dopo sette anni, è stato finalmente rintracciato ed assicurato alla giustizia italiana. Molina, al termine dell`iter burocratico, è stato scortato dal personale della Polizia di Stato del Servizio Interpol, che lo aveva preso in carico dalle autorità colombiane ed immediatamente tratto in arresto da personale del Commissariato di Tivoli e dell`Ufficio di Polizia Frontiera Aerea di Fiumicino, non appena giunto sul territorio nazionale.