Pitti Uomo 2017, oggi il via alla rassegna: attesi 36mila visitatori

1.220 stand di cui 540 provenienti dall’estero (44% del totale) distribuiti su 60.000 metri quadri di salone

Pitti Uomo (Ansa)

Pitti Uomo (Ansa)

Firenze, 10 gennaio 2016 - Sedici sezioni, tutte speciali e piene di novità per l’inverno 2017-2018, a Pitti Uomo edizione numero 91 che si apre oggi alla Fortezza da Basso con 1.220 stand di cui 540 provenienti dall’estero (44% del totale) distribuiti su 60.000 metri quadri di salone che più prestigioso, creativo e internazionale non si può. Primo giorno oggi, chiusura venerdì 13 per passare il testimone alle sfilate di Milano Moda Uomo.

Grande e prestigioso il lavoro di scouting che Pitti Immagine porta avanti da sempre per scovare i migliori talenti della scena del fashion, con la stessa cura e la stessa attenzione per i grandi brand come per le realtà più piccole, di nicchia, di talentuosi giovani stilisti, artigiani e imprenditori in erba del lusso contemporaneo.

Si aspettano 36.000 visitatori, in maggioranza buyers da tutto il mondo ma anche molta stampa di settore e di costume, compresi un mare magnum di blogger, influencer e spesso persone magari senza qualifica professionale e nessuna conoscenza delle dinamiche della moda che però vogliono assolutamente esserci per dire la loro.

Con quanta veridicità e fondatezza si vedrà, anche perchè per esempio i grandi stilisti a Milano come a Parigi e a New York stanno già pentendosi di aver tanto aperto le porte a tutti e tornano a una giudiziosa e seria selezione. Stessa cosa vale per pubblicitari, fotografi e operatori video, come della pletora di siti spesso addirittura personali.

In questo clima effervescente e popolare si presentano le collezioni invernali di solito le più pensate e preziose, non fosse altro per i materiali di maglie, abiti e cappotti.

Tema di questa edizione della fiera, che viene inaugurata stamani dal Ministro Carlo Calenda accolto in Sala d’Armi a Palazzo Vecchio dal Sindaco Dario Nardella, e che aspetta di bissare il numero di 24.800 compratori della passata edizione, sarà Pitti Dance Off, un po’ «Dimmi come balli e ti dirò come vesti», con la danza grande protagonista per la sua molteplicità di espressioni e le sue attinenze con la moda di oggi.

Sul tema guida Pitti Immagine ha puntato la campagna istituzionale, con foto divertenti ed ironiche e ha prodotto anche un digital art project con la regia e fotografia di Dennison Bertram, la consulenza creativa di Gloria Maria Cappelletti per Cloy, la produzione di Morena Russo per Connecting Dot e la coreografia di Nicolò Besozzi.