Ecatombe nella laguna, la promessa del ministro: "Nessuno verrà lasciato solo"

Galletti: "E' sbagliato cercare un responsabile cui chiedere i danni"

Il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti

Il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti

Orbetello (Grosseto), 30 luglio 2015 - "Ancora è troppo presto per dire come e quando, ma di certo quando ci saranno le condizioni il governo interverrà come ha sempre fatto in questi casi. Non lasceremo sola la gente di Orbetello".

Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, questo lembo sud di Toscana lo conosce bene. Da queste parti era già stato ai tempi della Concordia. Adesso deve occuparsene nuovamente per un’emergenza ambientale completamente diversa: una moria colossale di pesci, probabilmente 200 tonnellate, dovuta al gran caldo che ha tolto ossigeno alle acque basse della laguna di Orbetello, con un danno che si stima fra i 15 e i 20 milioni di euro.

Ministro Galletti, solo uno scherzo della natura o è anche colpa dell’uomo?

"E’ quello che come ministero stiamo cercando di capire. Pur non escludendo concause, quello che per adesso registriamo è il livello assolutamente anomalo delle temperature rispetto agli ultimi 60 anni".

Un caldo record assoluto?

"Dai dati Ispra sull’ambiente italiano risulta che il luglio 2015 è stato il più caldo degli ultimi 60 anni".

Il clima sta cambiando in modo strutturale in Italia?

"Sono gli effetti evidenti dei cambiamenti climatici. Finora pensavamo che tutto ciò non ci riguardasse da vicino né generazionalmente, né territorialmente; che fosse un problema di altri, dalle Maldive alla desertificazione dell’Africa, passando per i ghiacciai dell’Artide".

Invece...

"Invece il problema è oggi e nella nostra Italia. Dalle bombe d’acqua del recente autunno, al grande caldo di queste settimane".

Un problema che ci investe in modo particolare...

"Nel nostro Paese abbiamo registrato un aumento medio di più di un grado di temperatura nell’ultimo decennio contro un aumento globale del mondo di 0,89. Non solo".

Prego.

"I dati scientifici delle organizzazioni internazionali ci dicono che nei prossimi decenni l’aumento della temperatura dovrebbe essere intorno ai 4 gradi. Questo sarà il tema della grande conferenza di Parigi: come fare a tenerlo sotto i 2 gradi. Serve l’impegno serio di tutti i Paesi del Mondo".

Tornando al disastro di Orbetello: secondo lei si poteva evitare?

"Proprio l’altro ieri come Ministero dell’Ambiente abbiamo richiesto informazioni per tentare di chiarire cosa è stato fatto e, di pari, se si poteva fare qualcos’altro per contrastare il disastro di questi giorni".

Il sindaco di Orbetello ha chiesto al governo di assumersi la responsabilità e di intervenire in quanto “proprietario“ della laguna.

"Credo sia profondamente sbagliato cercare un responsabile a cui chiedere i danni. Il governo nei casi di emergenza c’è sempre stato e, se ci saranno le condizioni, ci sarà anche stavolta".

Insomma: lei rassicura la gente di Orbetello che non sarà lasciata sola?

"Le analisi che faremo nei prossimi giorni sono proprio indirizzate a valutare quale attività si potrà fare per venire in aiuto al territorio. Nel mio ministero c’è ampia sensibilità per ciò che è accaduto. Ripeto: è ancora presto per dire quando e come, ma di certo non lasceremo solo nessuno".