Martedì 23 Aprile 2024

Farnesina, Renzi da Napolitano. Ma sul nome del nuovo ministro è ancora stallo

L'Alto rappresentate per la politica estera e la sicurezza Ue si dimette da parlamentare: "Grazie al Capo dello Stato per la forza e la saggezza"

Federica Mogherini (Lapresse)

Federica Mogherini (Lapresse)

Roma, 30 ottobre 2014 - Un lungo colloquio, durato oltre un'ora, tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che si è concluso senza che si sia arrivati alla convergenza sul nome del prossimo ministro degli Esteri, che andrà a sostituire Federica Mogherini, nominata Alto rappresentante della politica Estera in Europa. Secondo quanto si apprende infatti dallo stesso Quirinale, nel corso dell'incontro "c'è stato un primo scambio di opinioni sulla nomina del prossimo ministro degli Esteri".

Di fatto Mogherini non si è ancora dimessa da ministro e lo farà, spiegano fonti qualificate, solo quando ci sarà un successore certo alla Farnesina. Una pausa di riflessione quindi sia a palazzo Chigi che per il Quirinale. Pausa a termine però visto che l'attuale titolare degli Esteri dovrà lasciare l'Italia ufficialmente sabato, 1 novembre, e prendere a pieno titolo il nuovo incarico. Insomma entro domani questo nodo dovrà essere necessariamente sciolto.

Al momento, confermano le stesse fonti, la scelta verterebbe tra Maria Sereni, vicepresidente della Camera con una lunga esperienza di politica estera fini dai tempi dei Ds, e Lapo Pistelli, viceministro degli Esteri nell'attuale governo e in quello precedente di Enrico Letta. Quest'ultimo potrebbe essere letto come segnale di continuità all'interno del ministero, scelta bloccata dai rapporti, raccontano, poco idilliaci per non dire gelidi con lo stesso Renzi. Altro punto a sfavore di Pistelli la promessa fatta da Renzi di mantenere nel proprio governo la parità di genere. Promessa che potrebbe essere rispettata con l'escamotage di affidare la delega alle Pari opportunità, oggi nelle sue mani, a una ministra.

MOGHERINI: GRAZIE NAPOLITANO - "Sono stati sei anni difficili di crisi economica drammatica, di crisi internazionali talvolta sfociate in conflitti. Anni in cui abbiamo avuto passaggi istituzionali dolorosi, come la rielezione del presidente della Repubblica che è stata una delle pagine più sofferte ma anche belle per il rispetto delle istituzioni che ci ha insegnato il presidente. E lo vorrei ringraziare per la sua forza e saggezza e anche personalmente per l'esempio e il conforto che ha rappresentato per me". Così Federica Mogherini, intervenendo in aula alla Camera, dopo le dimissioni da parlamentare a seguito della sua nomina di Alto rappresentate per la politica estera e la sicurezza Ue.