Salvini a Bologna. Gli antagonisti bruciano la sua foto, video

Il leader della Lega Nord in piazza della Mercanzia per presentare il suo libro. Hobo lo contesta e lui annuncia: "Tornerò il 2 giugno e andrò in piazza Verdi"

Bologna, Matteo Salvini presenta il suo libro in piazza della Mercanzia (Foto Ansa)

Bologna, Matteo Salvini presenta il suo libro in piazza della Mercanzia (Foto Ansa)

Bologna, 26 maggio 2016 - Centro blindato per la visita di Matteo Salvini (foto). Il leader della Lega Nord torna sotto le Due Torri per presentare il suo libro ‘Secondo Matteo’. Scatta la contestazione e viene bruciata la sua foto.

Sarà di nuovo a Bologna la prossima settimana, il 2 giugno, per chiudere la campagna elettorale della candidata sindaco Lucia Borgonzoni. "Andrò in piazza Verdi", annuncia lo stesso segretario del Carroccio. Un comizio per dire che "Bologna é di tutti - spiega - perché non possono esistere piazze o strade che non sono di tutti".

"I sondaggi hanno cannato più di una volta" e a Bologna, alle prossime elezioni amministrative "ci sarà il ballottaggio Merola-Borgonzoni", scommette. 

Poi nel mirno finisce il vescovo di Bologna, Matteo Zuppi: "Metta a disposizione le sue case se ne ha", ma "chi giustifica chi occupa non fa un bel gesto". "La proprietà privata è un diritto che non si tocca, questo dovrebbe essere un principio seguito da tutti, comuni cittadini e vescovi" commenta. 

Una decina di camionette di polizia e carabinieri presidia piazza della Mercanzia chiudendo gli accessi dalle Due Torri, da via Castiglione, via Santo Stefano e via Caprarie. 

Sotto le Due Torri, di fronte al cordone di polizia, una manifestazione composta da un piccolissimo gruppo di contestatori dei centri sociali che ha esposto e poi bruciato un cartello con la faccia di Salvini e la scritta 'Aurelio riparti', riferimento sarcastico al suo autista (come si vede nel video qui sotto, pubblicato dal collettivo Hobo su Facebook).

Piazza della Mercanzia è stata scelta dal segretario del Carroccio per il rifiuto delle librerie di ospitare l'evento, per il timore di disordini. D’altra parte, i precedenti non erano rassicuranti: dall'assalto all'auto in un campo rom agli scontri fuori da Ingegneria, la tensione è stata protagonista durante le ultime visite di Salvini a Bologna.

Merola: piazza Verdi non sarà negata

Il sindaco Virginio Merola diffida il leader leghista dall'"usare la città" come passerella "per partite nazionali" a cui è estranea. Ma piazza Verdi non verrà negata: dovrà essere la stessa Lega secondo Merola a fare un passo indietro in favore di altri luoghi meno a rischio. Questo almeno è l'appello del primo cittadino.

Il leader del Carroccio sa anche "che ogni sindaco di buonsenso lo obbligherebbe a scegliere una soluzione meno problematica per questioni di ordine pubblico, e lui probabilmente spera che io gli dica una cosa del genere in modo che possa gridare alla democrazia mancata". Così però non andrà: nessun veto arriverà da palazzo D'Accursio. 

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