Pontremoli, 25 marzo - UN AFFARE da 4,5 milioni di euro. La nuova casa lunigianese di George Clooney non teme la crisi: sarebbe questa la cifra che l’attore e regista è disponibile a spendere per assicurarsi un buen ritiro tra le Apuane e gli Appennini, lontano da occhi indiscreti ma, nel contempo, non troppo lontano dal mare. Ad occuparsi delle trattative è una società svizzera, la  Proto Organization Enterprises  del general manager Giovanni Manella, incaricata della ricerca immobiliare di una residenza storica che soddisfi il palato dell’artista. 

UNA VILLA del Cinquecento in fase di restauro sarebbe già in pole position. “Piace molto a George” dicono i bene informati, confermando che la selezione è aperta.Ma in ballo c’è anche un casale. Ancora nulla è definito, può sempre saltar fuori un’opportunità migliore. E in Lunigiana ci sono occasioni d’oro per chi ha soldi da investire, basta non fossilizzarsi troppo sul periodo storico. Dai castelli alle ville settecentesche, il territorio attende un nuovo rinascimento. E si è scatenato l’effetto Clooney: la gente vuole masticare sogni e l’attore li incarna. Diciamolo subito: George non è Paperon de’ Paperoni, ma quasi. E’ lui stesso che lo confessa dal palchetto del post-Carosello attraverso le battute di spot come “Immagina, puoi”, pronunciate per pubblicizzare una compagnia telefonica, ma che nella fantasia mediatica assumono un universo di significati totalmente spiazzanti. Dall’erotismo al brokeraggio il denominatore comune è il sogno, la fuga dalla realtà. Verso spazi terapeutici per lo spirito.
E PER LE CASALINGHE di Lunigiana è già un delirio: su Facebook non si parla d’altro. Non è solo una questione di ormoni, George diventa il sinonimo della libertà dalle fatiche quotidiane, dalle necessità. E’ una specie di pillola per raggiungere il benessere, scomparso o mai posseduto. Già la gente spera di incrociarlo per strada, magari sulla mitica Harley Davidson sotto il Campanone, costruito da Castruccio Castracani nel Trecento per dividere guelfi e ghibellini. Ma a intrigare la platea è anche la notizia che l’attore potrebbe girare un film in Lunigiana. Il soggetto, come abbiamo anticipato, potrebbe essere la vita di Giovanni Antonio da Faie, il cronista-speziale che raccontò nel Quattrocento la vita del popolo lunigianese. Una storia affascinante di cui Clooney si sarebbe invaghito. Sarebbe questo, secondo i rumors, il motivo che ha spinto l’attore a cercare un’abitazione a Pontremoli. Ma la caccia all’affare sta spingendo addirittura qualcuno ad offrire a George un intero villaggio alpestre del XVI secolo: la Formentara di Zeri, 16 cascine d’alpeggio incontaminate per l’attore che ha interpretato il film “L’uomo che fissa le capre”. E’ delirio oppure l’ultima spiaggia?

N.B.