Montignoso, 9 maggio 2011 -  DA SABATO anche Montignoso ha il suo museo: il Centro di documentazione della Linea Gotica. Quale altro tema se non la Resistenza per un paese al quale il passaggio della storia gli ha lasciato caduti e sofferenze, ma anche medaglie e storie di grande coraggio. Molte le autorità presenti: il sindaco Federico Binaglia e quello di Massa Roberto Pucci, il vice sindaco di Stazzema Maurizio Verona, l’assessore regionale Cristina Scaletti, il questore Girolamo Lanzellotto, il prefetto Giuseppe Merendino, l’assessore provinciale Livio Grillotti, lo storico Giovanni Cipollini per l’Anpi di Montignoso. "Siamo felici di aver portato a termine questa opera prima della fine del nostro mandato — ha dichiarato Binaglia — . Questo centro è un riconoscimento per le famiglie di Montignoso che hanno subìto lutti e sofferenze. E’ un modo per onorare e non dimenticare, utile anche alle generazioni future". Il museo rientra nel piano di ristrutturazione di Villa Schiff Giorgini, storica villa settecentesca, in cui trovano sede gli uffici comunali. I lavori, di un importo pari a 600mila euro, sono stati possibili grazie al cofinanziamento della Regione Toscana. Iniziato nell’estate scorsa, con interventi esterni di recupero delle facciate e la pulizia dei marmi che arricchiscono la struttura. Il progetto è stato curato dall’architetto Nicola Gallo.

 

 

I restauri sono stati molti: dalla terrazza che occupa parte del tetto e che è stata trasformata in una sala riunioni, al piano terra, dove è stato allestito il Centro di documentazione della Linea Gotica; inoltre sono stati sostituiti gli infissi, abbattute le barriere architettoniche ed è stata restaurata la ‘Limonaia’. Il Centro è articolato su quattro grandi stanze dove è esposto materiale sia cartaceo che plastico, riferito alla Seconda Guerra Mondiale. Il museo vede un mix di tradizione e tecnologia: le pareti, caratterizzate da riferimenti cartacei sul conflitto bellico, fanno da cornice a monitors, dove vengono trasmesse le interviste dei protagonisti della Resistenza, per poi arrivare al plastico di due metri quadrati, in cui è rappresentato l’allora campo di battaglia del nostro comprensorio. "Come collaboratore ai finanziamenti, la Regione Toscana è lieta di essere presente a questa inaugurazione, così densa di significato e rispetto per chi ha lottato per la nostra libertà — è intervenuta Scaletti — . Vi porto i saluti del presidente Enrico Rossi, rimasto molto toccato da quest’opera".

 

 

Questi i protagonisti della realizzazione del Centro: Giovanni Cipollini (parte scientifica), Nicola Gallo (progettazione dell’allestimento), Domenico Gabrielli (direttore operativo), Andrea Gianfranceschi (responsabile unico progettuale), Maria Buffoni (segreteria organizzativa), Valentina Spalierno e l’Anpi di Montignoso (collaboratori), Acme Srl (realizzazione). L’entrata è gratuita e il Centro è visitabile nelle ore di apertura della Villa.
Alfredo Marchetti