Massa, 22 maggio 2014 - Si chiama Tasi (acronimo di Tassa sui servizi indivisibili) e i massesi la pagheranno dopo l’estate. La giunta Volpi ha infatti deciso di dare ai contribuenti qualche settimana di tregua. Così a Massa il 16 giugno si pagherà solo la prima tranche dell’Imu su seconde case e attività. Il 30 giugno ci sarà il primo acconto Tari, a settembre il secondo acconto Tari e solo a fine settembre/inizio ottobre (a seconda delle scelte del governo) la prima parte della Tasi. Dopo una breve sosta, a novembre si pagherà il conguaglio Tari e a dicembre, infine, il conguaglio Tasi e Imu.

In una nota l’amministrazione sostiene che «questa spalmatura possa consentire una miglior pianificazione alle famiglie, evidanto code ai Caf (a giugno già oberati da altre scadenze) e assicurando maggior consulenza da parte di Master». La giunta era pronta a portare in consiglio comunale la delibera su Iuc e Tasi in tempo per far pagare la tassa entro il 16 giugno ma le novità emerse lunedì e martedì hanno imposto un cambiamento.

«Il percorso per la definizione delle aliquote — aggiunge Palazzo Civico — è stato avviato da tempo con incontri con forze sociali, categorie economiche e partiti di maggioranza, con i necessari approfondimenti degli uffici tecnici, visto che il decreto attuativo della Tasi è stato pubblicato i primi di maggio. Le ultime novità hanno cambiato la situazione, Accogliendo sensibilità emerse anche all’interno della coalizione, la giunta ha deciso di riformulare le scadenze fiscali dei massesi per facilitare una dilazione dei pagamenti, oltre alla tenuta, necessaria, dei conti dell’ente».