di CLAUDIO MASSEGLIA

Massa, 15 aprile 2014 - Il tempo è scaduto: le 110 case abusive dichiarate abusive con sentenze passate in giudicato, verranno abbattute a stretto giro di posta. E’ arrivata alla parola fine all’indagine della Procura della Repubblica sull’incredibile serie di abusi edilizi commessi in un po’ tutta la provincia, in particolar modo a Massa, Carrara, Montignoso e Fosdinovo. Case e villette già colpite da sentenze e ordinanze di abbattimento, finite nella black-list della Procura, intenzionata a fare seguire tutte le sentenze. Storia vecchia arrivata però in questi giorni alla parola «fine».

Proprio ieri il procuratore capo della Repubblica Aldo Giubilaro ha inviato ai comuni interessati un protocollo d’intesa con cui concordare con le singole amministrazioni le modalità degli interventi. «Con questo documento — sottolinea Giubilaro — si sblocca la procedura, si parte».

Come dire: a breve vedremo entrare in azione le ruspe pronte ad abbattere quelle costruzioni realizzate negli anni scorsi senza autorizzazioni e in barba ad ogni regola. Immobili i cui proprietari sono già stati raggiunti dalle sentenze di condanna, oltre alle ordinanze di demolizione emesse dalle amministrazioni comunali. Sono circa 110 gli immobili coinvolti, un numero definitivo «molto alto» da Giubilaro soprattutto se rapportati ad altri casi analoghi della vicina Liguria, cui il tribunale di Massa è legato come competenza territoriale.

«Nelle province liguri sono stati riscontrati al massimo 4-5 casi di immobili abusivi, nella nostra provincia oltre 100» e questo la dice lunga sulla «leggerezza» con cui negli anni sono state costruite certe abitazioni, sia case che villette.

Non sarà comunque un abbattimento selvaggio» anche perchè all’interno delle case abusive abitano non solo i «furbetti» di turno, ma anche tantissime famiglie che rischiano dalla sera alla mattina di trovarsi senza un tetto sotto il quale dormire. Una cosa è però certa: tutti i provvedimenti verranno eseguiti anche se al momento non è chiaro in quale arco di tempo.

«Impossibile partire con tutte le demolizioni — chiarisce Giubilaro — ci vorrà del tempo. Questo protocollo d’intesa sancisce il primo passo, insieme ai Comuni stabiliremo le procedure con qui dare inizio ai provvedimenti». Ruspe in azione nei prossimi giorni a Massa, Carrara, Montignoso e Fosdinovo. Resta fuori Fivizzano, dove l’unico provvedimento di demolizione è già stato eseguito dal Comune. Si partirà dalle case che creano meno problemi dal punto di vista sociale, cominciando quindi da quelle sfitte.