Massa, 10 aprile 2014 - Spunta a sorpresa,una pista massese nelle indagini che stanno cercando di portare all’individuazione del responsabile della terribile morte di Maria Luana Mariani, la 77enne trovata senza vita, una settimana fa, nella sua casa di Forte dei Marmi da una suora che le stava portando la Comunione. Una scena agghiacciante quella a cui si è trovata di fronte la religiosa: quando è entrata nell’appartamento ha trovato la donna legata e imbavagliata. Le indagini sono coperte da una fitta cortina di riserbo, ma le poche indiscrezioni che escono, se confermate, porterebbero appunto a Massa.

Gli investigatori stanno lavorando soprattutto su quanto detto da alcuni testimoni, che avevano dichiarato di aver visto uscire dall’abitazione due uomini vestiti da operai: ebbene, sembra che le indagini, serrate, abbiano portato all’individuazione di un sospettato e che potrebbe essere massese. Qualcuno ipotizza, addirittura, la possibile richiesta della prova del dna per l’uomo. Il che induce a sospettare che all’interno dell’abitazione siano state lasciate più tracce di quanto finora ipotizzato. Mancano, però, le conferme.

Con la certezza che le forze dell’ordine faranno l’impossibile per assicurare alla giustizia gli autori di quella che lo stesso questore di Lucca ha definito «gente senza scrupoli». Per impossessarsi della pensione della donna sono arrivati a legarla ed imbavagliarla usando un fazzoletto e una sciarpa trovati in casa.

Con ogni probabilità la rapina è degenerata e i due rapinatori non volevano uccidere quella donna che viveva da sola in quella villa. Da ieri si sa, lo ha stabilito l’autopsia effettuata dal medico legale, Stefano Pierotti, che Maria Luana Mariani è morta per asfissia. E’ stata soffocata.