Massa, 28 ottobre 2013 - NOTTATA con rissa quella tra sabato e domenica al Cinquale, nei pressi di un locale di piazza Fabrizio De Andrè. «Complici presumibilmente alcool e droghe — come testimoniato da un commerciante della zona, che avrebbe anche ripreso l’accaduto — diverse persone, l’età e la provenienza non sono ben chiare, si sono fronteggiate a viso aperto, senza all’apparenza alcun motivo particolare». Per sedare la rissa si è reso necessario l’intervenuto di Carabinieri e Polizia, giunti prontamente sul posto. La ricostruzione del commerciante, che ha raccontato di aver assistito ad una rissa in piena regola, dove tra i protagonisti ci sarebbe anche chi ha impugnato oggetti contundenti, tra cui spranghe e bastoni, troverebbe fondamento anche tra le autorità di pubblica sicurezza.

 

Un lancio incrociato di tavoli, sedie e bottiglie di vetro, che non avrebbe coinvolto solo i diretti interessati «ma — sottolinea il commerciante — le vetrine dei nostri esercizi commerciali e l’arredo urbano». Altri testimoni, prima di fuggire impauriti da una situazione che ormai faceva presagire al peggio, hanno riferito d’aver visto spuntare anche un coltello, ma questa circostanza non ha trovato conferma dalle forze dell’ordine. Una situazione quella della piazza del Cinquale, a quanto pare divenuta insostenibile non solo per i residenti ma anche per esercenti commerciali e per tutti coloro che vi transitano e sostano abitualmente. Innumerevoli le chiamate al pronto intervento di Carabinieri e Polizia di Stato: «Già a partire dall’estate — raccontano alcuni residenti — siamo dovuti ricorrere alle forze dell’ordine, perché intimoriti dagli atteggiamenti dei clienti di alcuni locali, che in certi casi non si sono limitati alle minacce verbali ma sono passati rapidamente ai fatti, in alcune circostanze arrivando anche le mani».

 

Nonostante c’è chi avrebbe alluso anche a tracce di sangue ben evidenti, in prossimità del luogo della rissa, non risulterebbero interventi da parte di mezzi di soccorso e neanche alcun ricorso a cure mediche. Diversamente per eventuali denunce a carico dei diretti interessati, da parte di chi ha avuto la peggio, o dei residenti e commercianti, presumibilmente ci sarà da attendere i prossimi giorni ma per il momento, niente.