Massa, 16 ottobre 2013 - CHI L’ALTRA sera ha visto Striscia la notizia, non ha potuto fare a meno di provare rabbia e sconforto di fronte alle terribili immagini di una addestratrice che prendeva a frustate il suo cane. Immagini dure e violente, con grida e botte alla povera bestia che invece doveva essere addestrata.

In realtà la storia è molto più complessa di quanto emerga da quei quattro minuti di servizio televisivo. Per questo siamo andati a Ponterotto, una località nel comune di Licciana Nardi, per vedere cosa succede dentro quel centro di addestramento. Vedendo gli animali, nulla sembra come è apparso, tantomeno Lisa, la giovane donna che si vede nel video. E’ proprio lei, con voce tremante e rotta dall’emozione, a raccontare la sua versione dei fatti. "Le immagini che si vedono nel video — dice — risalgono allo scorso novembre. Stavo frequentando uno stage a Vicenza per addestrare il mio cane, un po’ turbolento e forte, per insegnargli a stare tra la gente. Se nella prima parte il corso, che ho pagato, mi è servito e i metodi erano condivisibili, la violenza di quel giorno non si adatta al mio modo di educare i cani, infatti ho abbandonato tutto. Ci sono cascata, pensavo di trovare un professionista e di imparare, invece sto avendo migliori risultati seguendo il mio metodo".

Il cane in effetti ora è più ubbidiente, basta vederlo al fianco della padrona eseguire i comandi, per capire il profondo legame che li unisce e che quelle frustate sono state un caso sporadico. "Ero a disagio nell’eseguire gli ordini dell’addestratore ed anche il mio cane, che non è abituato ad un trattamento del genere. Io vivo per i cani, li amo fin da bambina, addestrarli non è un lavoro, ma una passione". Quando entra nel recinto in effetti cambia espressione, come dice il suo compagno. "Tutto il caso è stato strumentalizzato — continua trattenendo a stento le lacrime —, nel mondo cinofilo capitano vendette del genere, tra allevatori ed addestratori, e purtroppo io ci sono finita in mezzo". A sostenerla, oltre alla famiglia, anche i suoi clienti. "Questa è la terza volta che porto il mio cane — racconta una giovane col suo cucciolo di cinque mesi —, voglio addestrarlo perché diventerà di grossa stazza. E da quando lo porto qui ha fatto molti progressi".

CON I PREMI e non con la coercizione, Lisa porta i cani all’obbedienza. Come con il cane protagonista della storia, un pastore belga, Malinois di cinque anni che ora riesce a portare tra la gente. E anche il sindaco si è schierato e ieri ha portato alla famiglia la solidarietà dell’amministrazione. "Sono a Licciana da molti anni — ha detto Enzo Manenti —e non ci sono mai stati problemi. Quando li ho visti in televisione non credevo ai miei occhi, perché li conosco, non sono solo addestratori ma anche amanti dei cani. In tv hanno estrapolato delle immagini, sono sicuro che si è trattato di un caso isolato". E del futuro Lisa si preoccupa. "Mi dispiace tanto, sto male da quando è successo — dice mentre abbraccia il suo cane —. Io lo volevo addestrare per evitare che potesse ferire qualcuno in modo occasionale. Quando ha azzannato il figurante sono stata presa dal panico, poteva buttarlo a terra e morderlo. Se vedi il tuo cane che morde una persona fai di tutto per bloccarlo. Continuerò ad addestrare i cani perché li amo, lo farei anche gratis".
 
di Monica Leoncini