Massa, 22 giugno 2013 - Il teatro Guglielmi da ieri è tornato ad essere inagibile, ma la causa non è da ricercarsi nelle scosse di terremoto ma nell’assenza del certificato di prevenzione incendi (Cpi). Semplicemente la nuova amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Volpi ha deciso di rivedere una decisione presa dalla giunta precedente, la 114 del 17 aprile, che stabiliva la programmazione delle prossime attività teatrali e le tariffe giornaliere per la concessione del teatro.

La delibera fissava il costo di affitto del teatro attorno ai 1300 euro al giorno, una cifra elevata di cui 1000 euro servivano «per l’attivazione del contingente di uomini e mezzi dei vigili del fuoco» per ogni manifestazione a titolo di presidio di sicurezza. La giunta Volpi ha deciso di tornare indietro e aspettare il certificato di prevenzione incendi prima di riaprire il teatro in maniera definitiva. Venerdì sera quindi l’ultima prova “in deroga” e da ieri le compagnie teatrali sono costrette a trovare altre sedi che al momento però non garantiscono numeri e prestigio del Guglielmi.

I primi a subire gli effetti della decisione sono i ragazzi della scuola di danza hip hop La Larme de Chocolate di Massa che avrebbero dovuto andare in scena domenica e lunedì sera con lo spettacolo “Il re pagliaccio”. Ieri mattina in via Bastione, di fianco al Guglielmi, si sono incontrati per fare il punto della situazione che sembra piuttosto complicata: l’unica altra sede disponibile al momento sarebbe Palazzo Ducale ma prima dovranno essere verificate le condizioni statiche del palazzo a seguito del terremoto.

Il terremoto non avrebbe provocato danni al Guglielmi all’esterno, anche se i tecnici del Comune devono ancora effettuare le verifiche interne. Ma il teatro resterà chiuso in attesa del certificato antincendio. Intanto il consigliere Stefano Benedetti ha scritto al sindaco Volpi per avere una nota dettagliata sulla situazione del teatro riservandosi ulteriori azioni future.

Francesco Scolaro