Massa, 6 giugno 2013 - "Buonanotte parlo con Barbara Giorgi, la blogger autrice del magnifico commento dedicato alla mia amata moglie, Franca Rame?". Non è il copione del suo suo ultimo sforzo teatrale ma le parole pronunciate in piena notte dal premio Nobel per la letteratura Dario Fo, che a pochi giorni dalla dolorosa scomparsa della compagna d’una vita, ha voluto complimentarsi con la brillante autrice massese. "Chiamatemi strega" il titolo del monologo della Giorgi, scritto appositamente per l’attrice teatrale e drammaturga e che lei stessa prima d’andarsene aveva pubblicato nel suo blog (http://www.francarame.it/node/1835 ) definendolo bellissimo.

"Un’emozione indescrivibile - ha commentato la blogger - accentuata dalla sorpresa, resa ancor più originale dall’ora notturna, alquanto insolita". Oltre cinquemila le visualizzazioni già prima della scomparsa della ex senatrice e pensare che Dario Fo, autore d’innumerevoli lavori teatrali che fanno uso degli stilemi comici propri della commedia dell’arte italiana, aveva attribuito quel commento che recita "Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega" alla stessa Rame, o a Simone de Beauvoir, la scrittrice francese celebre per il suo impegno per la trasformazione sociale. D’accordo, non sarà la Rame e neanche la Beauvoir ma anche Barbara Giorgi, nota blogger con una laurea nel cassetto e tanti progetti in mente, si sta occupando da tempo d’importanti tematiche di carattere sociale e in particolare della violenza sulle donne, che l’ha vedono spesso protagonista di lodevoli iniziative. "Grazie per il magnifico monologo - ha concluso la telefonata Dario Fo - continui a scrivere e mi raccomando, mi invii nuovi testi". Un grande onore per la Giorgi "non lo dimenticherò mai, è un riconoscimento non solo a me ma a tutte le donne massesi e al loro bel perchè". E come nel monologo la fine è quella "sono strega perché i roghi esistono ancora e io prima o poi potrei finirci dentro".

Stefano Guidoni