Massa Carrara, 18 febbraio 2013 - Applausi a scena aperta, sia sabato che domenica, per la riapertura del Teatro Guglielmi con Massimo Ranieri. Prima dell’attore/cantante napoletano, è salito sul palco il sindaco Roberto Pucci che ha spiegato i lavori fatti. Ha però destato molta curiosità la presenza all’ingresso del teatro dei vigili del fuoco con tanto di autobotte e di tubo già srotolato e pronto all’uso. Pucci minimizza ma sembra ci siano opinioni diverse, tra Comune e pompieri, sulla validità del sistema antincendio.

Applausi, sabato e domenica sera, per la riapertura del Teatro Guglielmi. Lo spettacolo di Massimo Ranieri ha fatto registrare il tutto esaurito e il sindaco Roberto Pucci tiene a sottolineare che per le due serate non sono stati distribuiti biglietti omaggio «Abbiamo pagato tutti, anch’io». E il sindaco sabato è salito sul palco per raccontare agli spettatori i lavori fatti per riaprire il teatro.

«Quando si è scoperto l’avvallamento del tetto pensavamo di dove sostiture solo due travi, poi abbiamo visto che le tarme si erano mangiate l’interno di quasi tutte le arcate in legno — spiega il sindaco — in più sono cambiate le norme antisismiche e questo ha complicato tutto. La svolta è stato l’ultimo sisma. Con la somma urgenza abbiamo fatto subito la gara e i lavori sono durati circa 11 mesi. E con il risparmio sulla base d’asta, circa il 20%, abbiamo tinteggiato anche l’esterno». Poi il sindaco ha poi visto lo spettacolo: «Era da tempo che non andavo a teatro e mi sono divertito. Certo, in qualche momento ci voleva l’interprete...».

Applausi a parte, sabato sera tanti spettatori al momento di entrare non hanno nascosto qualche perplessità. All’ingresso del «Guglielmi» c’erano due vigili del fuoco e una grossa autobotte parcheggiata davanti alla scalinata. E dal mezzo partiva un lungo tubo rosso che correva per diversi metri lateralmente al palazzo e poi scompariva all’interno. In tutto erano otto, sabato, i pompieri in servizio al Teatro: sei all’interno e due all’esterno. Ma se la presenza dei vigili del fuoco è obbligatoria, l’autobotte all’ingresso del «Guglielmi» è una novità. Interpellati, i vigili del fuoco hanno ammesso che è insolito.

«Dobbiamo essere sempre pronti per qualsiasi spettacolo — spiega uno di loro — ma se c’è l’autobotte piena d’acqua con il tubo già srotolato vuol dire che l’impianto antincendio forse non è del tutto a norma. O ha qualche problema». E uno di loro conferma che «altrove queste cose di solito non accadono. L’autobotte davanti al teatro non c’è mai». Pucci però minimizza: «L’acqua del sistema antincendio deve avere una pressione di 1,7 bar. C’è un dibattito tra gli uffici comunali e i vigili e io ho chiesto, per sicurezza, la loro presenza». Sabato sera davanti al Teatro c’erano anche i militanti del Movimento 5 Stelle. I grillini, per capirci. E distribuivano un volantino intitolato «Teatro Guglielmi, due anni per costruirlo, tre per restaurarlo».