Pontremoli, 1 febbraio 2013 - Città in festa per celebrare il patrono San Geminiano. Ieri, giovedì 31 gennaio, per tutto il giorno nella chiesa concattedrale sono state officiate le funzioni religiose (ore 8,10 e 12 celebrante da monsignor Costantino) e a sera la messa solenne alle 18 alla presenza del vescovo diocesano Monsignor Giovanni Santucci, del Prefetto Giuseppe Merendino,dei sindaci di Modena Giorgio Pighi, di Pontremoli Lucia Baracchini, dell’assessore al bilancio del Comune di Gimignano Giovanni Francioni e del presidente del Comitato dei festeggiamenti patronali della cittadina toscana Rossano Giapponesi.

Alle cerimonie partecipano infatti anche due delegazioni del comune di Modena e di San Gimignano perchè tra i comuni che venerano come patrono lo stesso santo c’è una specie di gemellaggio. Nel corso del pontificale il sindaco Baracchini ha consegnato come vuole la tradizione, i ceri votivi al parroco Monsignor Silvano Lecchini. Dopo il ritrovo delle delegazioni alle 16 nelle Stanze del Teatro della Rosa il sindaco ha donato la Costituzione italiana ai giovani diciottenni pontremolesi

Ma le vere celebrazioni, quelle tanto attese, sono iniziate al termine del rito al Duomo: le fiamme del tradizionale fuoco sono state accese nel greto del torrente Verde, sotto il Ponte della Cresa e hanno illuminato simbolicamente la città. Un evento atteso perché la “guerra dei falò” sta diventando una rievocazione storica di grande successo, corteggiata anche dai network televisivi. 

Natalino Benacci