Massa Carrara, 12 novembre 2012 - Il maltempo che ha colpito Massa e Carrara ha costretto all' evacuazione circa 200 persone. Lo rende noto la Regione Toscana. Gli allagamenti, fino a un metro e mezzo, sono stati causati dai 230 millimetri di pioggia caduti in sole 4 ore, e dall'esondazione dei torrenti Ricortola (Massa) e Parmignola (Carrara). La Protezione civile con idrovore e gommoni sta lavorando per soccorrere la popolazione. Parte intanto una nuova allerta, fino alle 23 di domani, per pioggia e temporali forti su tutta la regione.

 

Marina di Massa è stata una delle zone più colpite. L' esondazione del torrente Ricortola, insieme alla pioggia caduta, dalle 23 alle tre di stamani, ha causato allagamenti fino ad un metro e mezzo. Sempre nella zona di Marina sono esondati tutti i corsi d'acqua: è uno di essi che ha travolto l'auto in cui hanno rischiato di restare intrappolati marito e moglie, poi tratti in salvo. Le difficoltà maggiori sono nella viabilità: anche le strade principali sono rimaste allagate, bloccando le auto e mettendo talvolta in difficoltà gli stessi soccorritori. Al lavoro in questo momento ci sono decine di vigili del fuoco che hanno chiesto rinforzi anche dalle altre città.

 

CONIUGI SALVATI

Marito e moglie erano a bordo della loro auto travolta dalle acque di un torrente e sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. E' accaduto a Romagnano, località tra Massa e Carrara, dove per il maltempo è straripato un torrente travolgendo la vettura su cui si trovava la coppia. Entrambi sono riusciti a uscire dal veicolo prima che fosse troppo tardi ed hanno trovato rifugio sugli argini, al buio e sotto le pioggia battente. La prima a essere  trovata e tratta in salvo, dopo diversi tentativi di raggiungerla, è stata la donna, soccorsa da un cittadino che si trovava lì. L'uomo è stato trovato poco dopo in un altro punto dell'argine. Entrambi sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale, e ora sono a casa.

 

I FIUMI, SORVEGLIATI SPECIALI

 

E' allarme per il fiume Serchio in Toscana. L'avviso arriva dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. ''A causa del transito della piena del fiume Serchio - si legge nell'avviso - che interesserà il tratto da Borgo a Mozzano alla foce, nelle prossime 6-8 ore si valuta un livello di criticita' elevata nelle zone interessate dall'evento''.

 

Dalle ore 12 di oggi, domenica, fino alla mezzanotte di lunedì 12 un elevato rischio idrogeologico-idraulico è previsto nelle zone: basso Serchio, foce Arno, Cecina, Cornia, isole, Ombrone Grosseto, Casentino, Chiana,
Valdarno superiore, Tevere, Orcia, Bruna, Albegna, Fiora. Il rischio idrogeologico-idraulico sarà moderato nelle zone: Magra, Versilia, Sieve, Valdarno medio, Ombrone Bisenzio, Valdarno inferiore, Reno Santerno, Elsa, Era,
Greve Pesa
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AULLA

Sono senza corrente elettrica, acqua e gas alcune frazioni di Aulla, una delle cittadine colpite dalle alluvioni dello scorso anno ed investita anche la notte scorsa dal maltempo. A riferirlo e il sindaco di Aulla Roberto Simoncini. Gli sfollati nella zona sono una ventina, ma la situazione più critica resta quella in località Serricciola, dove è crollato, travolto dalle acque del torrente, il ponte della strada del Passo del Cerreto e dove le condutture del gas sono state state interrotte, causando nella notte anche allarme per contenere le fughe. Nella zona di Aulla e in quella di Fivizzano si sono verificate anche frane e smottamenti.

 

Intanto il governatore della Toscana Enrico Rossi scrive sulla sua pagina Facebook: "Il Lamma mi ha confermato che su Carrara sono caduti 230 millimetri di pioggia nelle ultime 12 ore. Diverse persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case. La protezione civile è già attiva sul posto e tra pochi minuti sarò a Massa per seguire gli interventi necessari per l'emergenza e gli aiuti alla popolazione".

 

Dal Consorzio di bonifica  Versilia Massaciuccoli fanno sapere che "la situazione peggiore fuori del comprensorio di nostra competenza, a Carrara, dove nella notte sono piovuti 275 mm. d'acqua e dove sono esondati alcuni canali. Stiamo collaborando con la Unione dei Comuni della Lunigiana, competente sul posto, alla quale abbiamo fornito perora 500 ballini di sabbia."

 

I VOLONTARI A LAVORO


Sono già partiti per le zone colpite dalle bombe d’acqua di questa notte. I volontari delle Pubbliche Assistenze toscane hanno messo a disposizione 50 uomini che si sono mossi da tutta la regione per andare a Massa, Carrara, Pisa, e Lucca per arginare coi sacchi di sabbia la furia del Serchio che sta gonfiando di ora in ora. A Massa in particolare, sono arrivati i gruppi delle associazioni di salvamento in mare, che coi loro gommoni hanno aiutato a evacuare gli sfollati dalle case completamente allagate. Tre le zone operative con altrettanti coordinatori: Massa e Carrara, Pisa, Lucca. Le squadre sono dotate di torri faro per agire anche di notte, gommoni per evacuare chi è rimasto bloccato dall’acqua e di pompe idrovore di grossa potenza (fino a 6000 litri al minuto) per lo svuotamento degli ambienti allagati. "I volontari – ha detto il presidente Anpas, Attilio Farnesi, avevano appena riposto le attrezzature di ritorno dal sisma in Emilia. Ma la macchina della protezione civile è sempre pronta a rispondere quando la regione Toscana chiede interventi in caso di calamità. Uomini che rafforzano la macchina regionale dei soccorsi, che diversamente, con buona probabilità sarebbe meno efficiente. Un pensiero che dovrebbe venire in testa anche al Governo, quando taglia sanità e sociale in maniera indiscriminata".