Pontremoli, 23 giugmo 2012 - ALL’INDOMANI degli esiti dei nuovi scrutini che hanno riconfermato le cinque bocciature all’Istituto “Giulio Tifoni” di Pontremoli, da via IV Novembre arrivano le prime dichiarazioni. Le relazioni che spiegheranno dettagliatamente le motivazioni di tale decisione non sono ancora arrivate tra le mani del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Dottoressa Angela Palamone, a causa dello sciopero dei trasporti che ieri ha impedito alla posta di viaggiare.

 

Ma a dare spiegazioni sulla decisione di riconfermare le sentenze dei cinque alunni (tre stranieri e due italiani, uno dei quali disabile) rimandati per la seconda volta ci ha pensato il dirigente scolastico del Tifoni, Angelo Ferdani. «In qualità di dirigente scolastico, a seguito della revisione dello scrutinio per gli alunni delle classi prime non ammessi alla seconda effettuati nella mattinata di ieri (giovedì, ndr) — ha dichiarato Ferdani — , mi sento in dovere di esprimere vicinanza e condivisione alle insegnanti che, riconfermando la decisione già assunta per il bene degli alunni, hanno dimostrato grande serietà e deontologia professionale. In riferimento a una situazione analoga, intendo rimarcare come in una scuola di un comune vicino a Pontremoli invece, gli insegnanti abbiano “chinato” la testa di fronte al sindaco di quella comunità». Una decisione che sicuramente farà parlare di sé, anche al di fuori dell’ambito scolastico.

 

«Le motivazioni — ha continuato Ferdani — riguardano il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, scrittura, lettura e calcolo. Ma anche la poca maturità riscontrata negli alunni. Queste le motivazioni che hanno convinto le insegnanti alla sofferta decisione». Nella serata di giovedì, inoltre, il dirigente ha convocato i genitori dei bambini rimandati per comunicare loro la decisione assunta nella mattinata. «Durante l’incontro — ha terminato, poi, Ferdani — i genitori dei cinque studenti hanno sottoscritto una dichiarazione in cui affermano di essere sempre stati al corrente del percorso scolastico dei propri figli e soprattutto, del rischio di ripetere l’anno scolastico». Un nuovo capitolo si è dunque concluso. Per ora.
 

Manuela Ribolla