Massa, 29 maggio 2012 - Scuole evacuate, tanta paura e verifica degli eventuali danni ancora da fare. La scossa sismica di grado 5,8 che ha avuto epicentro nel modenese questa mattina alle ore 9 si è fatta sentire anche nella provincia di Massa Carrara, dove molte persone si sono riversate in strada spaventate da quello che ormai è solo l'ultimo di una serie di terremoti che hanno interessato il centro nord dell'Italia, con ripercussioni tragiche soprattutto in Emilia Romagna.

Per questo in via precauzionale il sindaco di Massa Roberto Pucci ha emanato un'ordinanza per la chiusura immediata delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale, come consigliato dallo stesso responsabile del servizio di protezione civile e salvaguardia idrogeologica del comune "in via cautelare" per "svolgere sopralluoghi e verifiche tecniche da parte del personale tecnico comunale finalizzati al controllo delle condizioni di agibilità delle strutture" delle varie scuole.

Per gli asili nido, le scuole dell'infanzia, le elementari, le medie e le superiori di secondo grado (nel caso degli studenti minorenni), tutti gli tudenti sono stati evacuati dalle strutture e portati in un luogo aperto e sicuro fino all'arrivo dei genitori.

Per permettere il corretto svolgimento delle operazioni di sopralluogo, che coinvolgeranno tutti gli istituti, l'ordinanza sindacale obbliga la chiusura delle scuole per le giornate di martedì 29 e mercoledì 30 maggio. Inoltre la paura è che il sisma di questa rilevanza possa non essere un evento isolato, e che la scossa possa aver creato danni strutturali rilevanti.

Situazione molto diversa in Lunigiana, dove la scossa si è fatta sentire, ma i sindaci al momento non hanno ancora emesso nessuna ordinanza. L'unico Comune a fare la stessa scelta del capoluogo èZeri, dove le scuole sono state chiuse e gli studenti mandati a casa. La scossa è stata avvertita anche a Fivizzano: gli studenti sono usciti per mezz'ora dalle strutture ma poi sono anche rientrati regolarmente.

Stessa cosa anche ad Aulla, a palazzo Centurione dove si trova il liceo e parte delle elementari. Addirittura nei moduli costruiti per le nuove scuole alluvionate, di recente realizzazione, i ragazzi non si sono accorti di niente. La stessa situazione, un po' di paura, evacuazione e rientro, a Barbarasco, Pontremoli e Fosdinovo. Nessun problema a Mulazzo, Podenzana, Comano e Bagnone: le scuole sono dir ecente realizzazione e adatte a sopportare gli eventi sismici.

Stessa cosa anche a Montignoso, dove la scossa è stata avvertita e i ragazzi sono stati fatti evacuare per circa un'ora prima di rientrare in classe. Al momento non sembra che il sindaco Narciso Buffoni voglia emettere delle ordinanze di chiusura in via cautelare.