Massa Carrara, 24 maggio 2012 - L'inchiesta sul buco Asl di Massa che ha portato a tre arresti e undici persone indagate lascia sotto choc il mondo della sanità toscana, con veleni e accuse per un'indagine della Guardia di Finanza che era nata due anni fa. Arrestato e in carcere Ermanno Giannetti, ex direttore generale dell'Asl massese. Vito Antonio Delvino, ex direttore generale della Asl, e Alessandro Scarafuggi, ex dg della stessa Azienda dal 2002 al 2007 e attuale direttore della Asl di Pistoia, sono invece agli arresti domiciliari. Altre 11 persone, tutti imprenditori della Lunigiana, sono state denunciate.

L'inchiesta venne aperta quasi due anni fa, nell'autunno 2010, quando il presidente della Regione Enrico Rossi, gia' assessore regionale alla sanita', porto' in procura i documenti relativi al bilancio 2009 dell'Azienda di Massa. Delvino e Giannetti vennero subito iscritti nel registro degli indagati.

Sul buco reale dell'Asl di Massa si sono dette più volte cifre. Dai sessanta milioni di euro iniziali, si è passati a 270 milioni di euro, cifra che fu rivelata dall'ormai ex assessore alla sanità regionale Daniela Scaramuccia, dimessasi nelle scorse ore e per la quale il governatore Rossi ha assicurato che la sua uscita di scena non è assolutamente da correlare all'inchiesta.

L'inchiesta, si diceva, ha dei particolari quasi pittoreschi. La Guardia di Finanza infatti ha provveduto al sequestro di beni per un milione e mezzo di euro riconducibili all'ex direttore Giannetti. Gioielli, Rolex, immobili, auto di lusso e un allevamento di cani levrieri: tutto e' finito sotto sequestro. La procura si e' soffermata su alcune voci di bilancio in attivo che sarebbero state falsificate per permettere l'uscita di denaro verso singoli soggetti privati e da qui le accuse anche per gli 11 imprenditori denunciati.

L'inchiesta tocca Massa Carrara ma anche Pistoia, ora senza direttore generale. ll neo-sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e' intervenuto sulla notizia degli arresti domiciliari del direttore generale dell'Asl3 di Pistoia Alessandro Scarafuggi a seguito dell'inchiesta sul buco in bilancio dell'Asl1 di Massa. Lo ha fatto durante la prima seduta del consiglio comunale.

PARLA IL SINDACO DI PISTOIA

''Mi corre l'obbligo di dare comunicazione all'assemblea comunale di quanto avvenuto stamattina in merito agli sviluppi delle indagini sul bilancio dell'Asl di Massa, per cui sono state emanate tre misure di custodia cautelare, una in carcere e due ai domiciliari e tra queste, quella nei confronti del direttore generale dell'Asl 3 di Pistoia Alessandro Scarafuggi. Il reato che gli viene contestato pare sia quello di falso in atto pubblico. Al momento il reggente dell'azienda sanitaria pistoiese e' l'attuale direttore amministrativo Stefano Simonetti. Mi preme sottolineare che i fatti imputati a Scarafuggi non riguardano ne' direttamente ne' indirettamente l'Asl 3 di Pistoia che da quest'anno ha peraltro un bilancio certificato.  Stamani ho parlato con il presidente della Regione Enrico Rossi e non appena verro' a conoscenza di ulteriori sviluppi nell'indagine ne informero' la conferenza dei capigruppo. Sono anche disponibile a un dibattito sulla sanita' pubblica in consiglio comunale, esigenza che era emersa anche alla fine dello scorso mandato''.

PARLA IL MAGISTRATO: POSSIBILI NUOVE SORPRESE

Le sorprese comunque potrebbero essere dietro l'angolo. "L'indagine va avanti. Gli accertamenti procedono a 360 gradi per individuare, ed è altamente probabile, ulteriori forme di responsabilità". Lo ha detto il Procuratore di Massa, Aldo Giubilaro. La convinzione del magistrato è che emergano "altri responsabili per il 'buco' dell'Asl, in concorso con i soggetti già denunciati o per reati nuovi, purché sempre relativi alla vicenda. Non è da escludere che nel confronto di altri scattino dei provvedimenti di custodia cautelare".

PARLA IL PRESIDENTE ROSSI

'Chiedo che nella nuova legge di regolazione della spesa sanitaria il governo scriva che tutti i bilanci devono essere certificati, come lo sono i nostri''. Lo ha ribadito Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
''Chiedo anche una premialita' - ha aggiunto - per chi presenta i bilanci certificati, e chiedo che si inserisca nella norma che i responsabili politici della sanita' che individueranno un buco di bilancio dovranno fare quello che ho fatto io, denunciare il fatto alla Procura e alla Corte dei conti''. Rossi, in una conferenza stampa, ha affermato che ''il conto finanziario ha passato tutti gli esami del governo, il conto economico delle singole aziende vede qualche difficolta' solo in tre casi su 19, e del tutto sostenibili dal sistema, che e' sano e in pareggio''.