Carrara, 2 novembre 2011 - "Non c'è mai stata malizia nei baci ed abbracci con le ragazze". Lo ha detto in aula Don Giuseppe Peretti, il parroco di 83 anni di Turano, frazione nel comune di Massa, accusato di aver molestato due minorenni romene. Per quelle accuse il prete è stato arrestato alla vigilia della Pasqua scorsa e poi scarcerato a maggio.

 

Il parroco è stato interrogato durante la prima udienza del processo che lo vede imputato e ha ammesso di aver riconosciuto le due ragazze: ''Suonavano al cancello della canonica, a volte le facevo salire, ma non lo avrei mai fatto se avessi saputo che erano prostitute. Entravano in cucina - ha raccontato - mi chiedevano se potevano prendere della frutta o la cioccolata. Poi davo loro dei soldi, a volte 5, 10 o 15 euro. Loro mi saltavano al collo, per riconoscenza''.

 

E ha aggiunto: ''Io le abbracciavo e le baciavo. Come faccio con tutti: uomini, donne, bambini e anziani. Magari capitava che le prendevo a braccetto e allora forse sfioravo un seno. Se fossero stati uomini avrei fatto lo stesso. Ma io sono un parroco, non c'è malizia. Mi hanno accusato di aver toccato parti intime. Sono bugie. Non avrei mai fatto una cosa del genere''.

 

Invece il Pm Federico Manotti ha insistito molto sulla stranezza della situazione descritta dal prete: gli abbracci, i seni toccati per sbaglio, ma come se fosse naturale farlo, la permanenza in cucina tra frutta e cioccolata con la donazione di quei pochi euro, senza sapere che fossero prostitute e il tutto senza che le ragazze capissero una parola di italiano o che don Peretti parlasse il rumeno. Nel corso dell'udienza il giudice ha ricordato a Don Peretti
che aveva la facoltà di non rispondere alle domande, ma il sacerdote ha detto di voler parlare per dimostrare la sua innocenza.