LUNIGIANA, 28 ottobre 2011 - Alta tensione oggi ad Aulla per l'arrivo delle istituzioni. Duramente contestate le autorità, tra cui il ministro Matteoli che ha partecipato all'incontro con i sindaci dei comuni lunigianesi colpiti dall'alluvione (due le vittime). Mentre il corteo di auto blu (tra queste anche quella del ministro) attraversava via Lunigiana, una secchiata di fango ha raggiunto il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini (Pdl), mentre il consigliere Michele Lecchini è stato colpito da un pugno.

 

La Baracchini seguiva in macchina l'auto del ministro e quella del primo cittadino di Aulla, Roberto Simoncini, quando si è fermata per salutare una conoscente, una delle donne intente a ripulire la strada. Lì sarebbe scattata l'aggressione, ad opera di un altro gruppetto di persone. Una palata di melma è finita in faccia al primo cittadino che aveva appena tirato giù il finestrino, mentre un uomo ha sferrato un pugno contro il consigliere, che non sa ancora se sporgerà denuncia o meno: "Capisco la disperazione - avrebbe detto Lecchini  - ma chi mi ha colpito è un vigliacco".

 

 Mattinata calda anche per il sindaco di Aulla e per il presidente della Regione. Simoncini e Rossi si trovavano in un bar di piazza Mazzini, quando una donna ha urlato contro di loro: "Assassini". La signora, che ha proseguito a piedi senza fermarsi, si è messa a piangere e non ha voluto spiegare niente. Poco dopo Rossi è stato raggiunto da nuove contestazioni: "Vergogna, ridicoli, andate a casa", hanno gridato una decina di persone dai balconi di via Nazionale. ''Vai a spalare anche te che è meglio'', avrebbe replicato Rossi ad un uomo. Poi però, una volta venuto a conoscenza dell'aggressione a sindaco e consigliere di Pontremoli, ha commentato: "Allora a me è andata meglio. Faccio politica da troppo tempo per non sapere che queste cose possono capitare".


 

''Posso capire la rabbia di alcuni cittadini - ha detto Simoncini, che si è scusato a nome della cittadinanza -. Noi abbiamo già fatto richiesta alla Procura della Repubblica perché si faccia piena luce su questo evento eccezionale''. Simoncini ha anche detto di non aver ricevuto al momento alcun avviso di garanzia per l'inchiesta aperta dalla magistratura. Poi, anche in risposta a chi ieri ha detto che ai sindaci era arrivato l'allarme, ha aggiunto: ''E' un gioco di scaricabarile per trovare un colpevole. Il fiume è in sicurezza per le piene trentennali e noi abbiamo già chiesto 4 milioni di euro per mettere in sicurezza anche quelle zone più vicine al Magra dove si allagavano gli scantinati e i garage. Ma nessuno ci dà i soldi e il Comune non può spendere una lira per il patto di stabilità''.

 

Tornando sul mancato allarme alla popolazione, Simoncini ha aggiunto che il prefetto nel pomeriggio di martedì lo ha chiamato chiedendogli com'era la situazione. ''La Protezione civile ci manda bollettini meteo tutte le volte ma quando ha chiamato il prefetto ancora il fiume saliva normalmente e dopo ha tracimato in pochi minuti. Nessuno ci ha avvisato da Pontremoli e da Villafranca'', due Comuni che si trovano a monte di Aulla e dove già alle 16.30 il Magra aveva iniziato a creare problemi.

 

I NUMERI DELL'EMERGENZA IN LUNIGIANA

648 denunce di auto perse

120 aziende che lamentano danni

100 famiglie che ancora non hanno trovato ospitalità e  hanno chiesto un posto letto

 

IL DRAMMA DI MULAZZO

 

Hanno passato la notte nelle case di parenti e amici e nelle strutture alberghiere messe a disposizione della Protezione civile, gli oltre 250 cittadini di Mulazzo, evacuati ieri nella tarda serata. Il centro storico del paesino della Lunigiana è minacciato da un movimento franoso, innescatosi dopo le forti piogge di martedì scorso. Tecnici e geologi sono al lavoro per capire il possibile evolvere della situazione.

 

RIAPERTE A15 E A12

Resta difficile la situazione delle strade e alcune frazioni montane sono raggiungibili solo a piedi, attraverso i sentieri che, in qualche caso, sono stati aperti dai militari fatti arrivare nella zona. Per quanto riguarda la viabilità, però, la buona notizia è la riapertura della A15, anche se resta chiusa l'uscita di Aulla, e della A12 Genova-Livorno.