Massa Carrara, 30 maggio 2011 - Sarebbero stati identificati i responsabili della sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Massa. I carabinieri di Massa, con il supporto della squadra mobile, sono sulle tracce della Fiat Punto bianca su cui sono scappati i malviventi che durante l'agguato hanno sparato due stranieri.

I tunisini rimasti feriti al torace e all'addome avrebbero detto agli inquirenti di aver riconosciuto due italiani.

Le vittime, ancora ricoverate all'ospedale di Versilia per le ferite riportate, hanno anche detto di essere parenti tra loro.

Uno dei due uomini ha di 46 anni, ed è regolare, incensurato, residente a Val di Castello (provincia di Lucca) con moglie e due figli, di professione muratore, e avrebbe confermato che il ragazzo di 23 anni senza documenti è suo nipote.

Gli inquirenti hanno perquisito l'abitazione dell'uomo ma non avrebbero trovato nulla di sospetto.

Contrariamente a quanto si pensava ieri, dalle prime ricostruzioni del fatto, la sparatoria non sarebbe avvenuta tra due mezzi in movimento, ovvero la Punto e un ciclomotere, ma a terra.

Dopo la sparatoria i due tunisini sarebbero saliti a bordo del motorino per fuggire e l'auto avrebbe imboccato la strada opposta urtando un muro di cinta. I colpi, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero stati sparati per uccidere, visto che non hanno mirato alle gambe ma molto vicino al cuore.

La pista della droga, invece, rimane al momento la più plausibile, secondo gli investigatori.