Carrara, 10 maggio 2011 - PRONTI 18mila euro per lo smaltimento dell’amianto. Il settore Ambiente ha annunciato ieri l’apertura del bando per l’assegnazione di contributi a fondo perduto per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da manufatti, fabbricati ed edifici civili, produttivi, commerciali, agricoli e da aree private. Chi vorrà partecipare all’assegnazione dei fondi potrà incaricare un’impresa che si occuperà dello stoccaggio e dello smaltimento, ricevendo un contributo di 250 euro dall’amministrazione comunale, oppure à stoccare da solo la zona di amianto interessata e una azienda selezionata dal Comune si occuperà del trasporto e dello smaltimento finale. La quantità di aminato da samltire che non dovrà superare i 500 chili o i 50 metri quadrati di superficie. La conclusione dei lavori dovrà avvenire entro sei mesi dalla data di ammissione al contributo comunale.

 

 

"QUESTA — ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Roberto Dell’Amico — è un’operazione che si ripete ormai da tre anni. L’amministrazione ha da sempre espresso la volontà di eliminare le impalcature di amianto presenti sul territorio.Il successo di questa iniziativa ci ha portato ad ampliare i fondi iniziali del progetto: dai 27mila complessivi per le 110 domande dell’anno scorso siamo arrivati ai 18mila iniziali di quest’anno. E ne aggiungeremo altri, vista la richiesta crescente della comunità".

 

 

LE DOMANDE dovranno essere presentate entro il 15 giugno dal proprietario del fabbricato in carta libera, all’ufficio Protocollo. Oltre il modello appositamente predisposto, si dovrà presentare anche la dichiarazione di non aver ricevuto altri tipi di finanziamento e che l’intervento richiesto è il solo sul territorio comunale. Per chi abita in condominio servirà una copia del verbale dell’assemblea condominiale di approvazione lavori, contenente l’elenco dei proprietari, o la domanda firmata da tutti i condomini. Le domande pervenute entro il termine stabilito saranno esaminate dal settore Ambiente, con redazione finale del relativo verbale contenente le domande accettate. Non saranno considerate ammissibili le domande mancanti di firma della domanda, generalità del richiedente e individuazione dell’immobile completa dei dati catastali, preventivo di spesa e quantificazione del materiale da rimuovere, dichiarazione di solo intervento sul territorio. Informazioni dettagliate all’ufficio Ambiente o sul portale del Comune.