Massa, 21 aprile 2011 - Sembra strano, che nel periodo in cui il nostro Premier è investito da scandali inerenti escort e concussione, che la sua immagine venga accostata al Figlio di Dio. Anche per la pittrice appare strano. non voleva dipingere un bambino Gesu' che somigliasse al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, ma inconsciamente lo ha fatto e adesso quel quadro, esposto allo Spazio Oberdan di Milano in occasione del premio Ricoh, e' stato acquistato per migliaia di euro da un country manager milanese, fan del premier.

 

La storia, emersa già sulle nostre pagine locali, e' quella di Giovanna Bartoli, insegnante precaria di 38 anni al Liceo artistico di Massa. ''L'acquirente mi ha detto che e' il piu' bel dipinto che abbia mai visto - dice l'artista - e che lo ha acquistato esclusivamente perche' il bambino Gesu' aveva questa somiglianza con il premier Silvio Berlusconi a cui lui e' molto legato. Non una caricatura, ma una velata somiglianza che rasserena e che lo aveva incantato''. Stretto il riserbo sul nome dell'acquirente e sulla somma pagata. Il quadro e' una particolare nativita', in cui l'artista mescola sacro e profano, moderno e antico, inserendo una lattina di Coca Cola, pinne e maschere da pesca in primo piano.

 

 E poi il sorridente bambinello con i tratti somatici di Berlusconi. ''Forse bombardata dalle immagini di questi mesi l'ho riprodotto non volendo - spiega l'artista - diciamo che Berlusconi mi e' uscito dal pennello da solo''. Adesso pare che ci sia chi le ha consigliato di insistere sul ''fortunato filone'': ''Perche' no - dice Giovanna Bartoli - potrei iniziare a inserire i volti del premier in ogni quadro, visto che mi ha portato tanta fortuna''.