Massa, 10 marzo 2011 - "Ci sono tutti gli elementi per poter fare le diffide a coloro che per legge avrebbero dovuto controllare'' e richiedere ''il risarcimento dei danni subiti dalla Regione Toscana''. Così presidente della Regione Enrico Rossi sulla vicenda del buco di bilancio alla Asl 1 di Massa (270 milioni circa), su cui indaga la procura di Massa Carrara. Rossi ieri ha firmato lettere di diffida indirizzate a ex direttori generali, direttore amministrativo e collegi dei sindaci revisori, per un totale di 319 milioni. Altri 95 milioni erano stati richiesti all'azienda Deloitte.

 


Rossi ha spiegato che ''avevamo già diffidato la Deloitte, l'azienda che aveva certificato il bilancio 2008: abbiamo richiesto circa 100 milioni e qui il processo sarà per via civile''. Il presidente ha anche osservato che ''come noto è la società della vicenda Parmalat''. ''Adesso - ha continuato - diffidiamo i tre collegi dei sindaci revisori dal 2005 al 2010, i due ex direttori generali della Asl, Alessandro Scarafuggi e Antonio Delvino e l'ex direttore amministrativo Ermanno Giannetti''.

 


''Bisogna chiarire un aspetto - ha proseguito - un conto sono gli sprechi legati alla mala gestione, i finanziamenti che comunque sono andati in sanità, e un conto sono gli altri accertamenti che sta facendo la procura, e che per altri versi stiamo facendo anche noi, per verificare eventuali appropriazioni indebite. La procura persegue il reato di peculato, vuol dire che ipotizza che qualcuno abbia rubato''.

 

 

''Quanto affermato di recente nel corso di un incontro con la stampa dalla Procura di Massa - ha detto ancora Rossi - conferma il buon lavoro fatto in questi mesi dai nostri uffici e dall'equipe che sta lavorando a Massa''.  ''Voglio ricordare - ha osservato il presidente - che io per primo ho denunciato il buco di bilancio andando alla Procura e alla Corte dei conti. Siamo andanti per primi, molto prima di altri. Nel marzo dell'anno scorso interruppi la campagna elettorale per convocare tutti i direttori generali e chiedere loro i conti. La Asl di Massa e Carrara dichiarò allora un disavanzo tendenziale tra i 700 e i 900 mila euro, tale da non indurre preoccupazioni. Continuiamo a lavorare per fare piena chiarezza. Siamo decisi ad andare fino in fondo''. Rossi ha poi spiegato che in futuro potranno esserci ''altri provvedimenti''.

 


In merito al ''rapporto'' della Regione con Alessandro Scarafuggi, ex dg della stessa Asl e oggi direttore generale a Pistoia
, il governatore ha spiegato che ''lo valuteremo nei prossimi giorni. Noi abbiamo fatto una contestazione ad un periodo che lo riguarda''. Nelle lettere, è stato infine spiegato, vengono formulate da parte della Regione richieste di risarcimento, oltre alla restituzione da parte dei direttori generali di quanto percepito come indennita' aggiuntiva in base agli obiettivi raggiunti nel corso della loro attivita'.