Massa, 7 febbraio 2011 - Mentre sta scattando fotografie all’interno della grotta “Abisso Topolinia”, nel cuore delle Apuane, in località Forno, è colto da malore ed è subito soccorso da un esperto del Sast, il Soccorso Alpino Speleologico Toscano, ma non ce la fa. E’ morto così ieri pomeriggio Lorenzo Brizzi, 40 anni, speleologo del Gruppo lunense di Spezia,residente a Lerici.

 

In sette, provenienti da varie città della Toscana e da Lerici e ben equipaggiati, sono arrivati nella frazione montana di mattina e si sono calati dentro la grotta per l’esplorazione di rito e per scattare fotografie all’interno dei cunicoli. Stando a quanto emerso i sette si sarebbero calati per circa centocinquanta metri. E poco prima delle 15, mentre continuavano a scendere nel cuore delle montagne ed a scattare fotografie utilizzando un’illuminazione adatta, il quarantenne, secondo una prima ricostruzione, è stato colto da un forte dolore a un braccio e al petto.

 

Tutto il gruppo si è fermato e il più esperto dei sette, un tecnico di Sarzana del Sast, gli ha praticato un massaggio cardiaco. Gli speleologi si sono subito resi conto che le condizioni del compagno erano molto gravi e hanno deciso di dare l’allarme. Per questo due di loro sono risaliti il più velocemente possibile in superficie. Arrivati all’uscita, grazie a un cellulare (inutilizzabile in grotta) hanno avvertito Mario Cecchi, il delegato del Soccorso Alpino Spelelogico Toscano, che ha subito messo in moto la macchina dei soccorsi. Ha girato la chiamata a speleologi di varie città della Toscana che sono affluiti a Forno.

 

Il primo ad arrivare sul posto è stato un medico che insieme ad alcuni tecnici è sceso in grotta per soccorrere il quarantenne e prestargli le cure del caso. Ma arrivato nel punto in cui si trovava il gruppo non ha potuto far altro che constatare la morte di Brizzi, comunicata alle 21.30 quando è uscito dalla grotta. Sono stati avvertiti anche i carabinieri di Massa. E del fatto è stato informato il magistrato di turno che ha delegato il medico del Soccorso Speleologico per la certificazione della morte. Sembra che il quarantenne sia stato fulminato da un infarto. Gli speleologi del soccorso toscano hanno lavorato di notte per recuperare la salma.