Massa, 13 dicembre 2010 - Si è svolta stamani la prima udienza per discutere il ricorso presentato dall'ex direttore generale dell'Asl 1 di Massa Carrara, Antonio Delvino, che chiede il reintegro lavorativo dopo le dimissioni presentate lo scorso 11 ottobre a causa di ''anomalie'' nel bilancio 2009, si parla di un buco di circa 240 milioni. L'udienza si è svolta davanti al giudice del lavoro del tribunale di Massa, Augusto Lama.

 

La Regione Toscana, a sua volta, si è costituita davanti al giudice del lavoro ritenendo l'ex direttore responsabile del dissesto finanziario che ha portato al commissariamento dell'Asl 1 di Massa Carrara.

 


''La Regione - ha detto Delvino ai giornalisti - ha confermato gli atti che mi spinsero alle dimissioni dietro minaccia di rimozione per gravi motivi. Io mi dimisi in base alla notizia falsa che la posta del credito anomalo era comparsa per la prima volta nel bilancio 2009 quando invece si è poi scoperto che il buco era presente anche nel bilancio dell'anno prima. Io ho approvato un bilancio certificato dalla Deloitte, dalla Taitle e dai revisori''. L'ex direttore Delvino ha chiesto, inoltre, un risarcimento danni di svariate centinaia di migliaia di euro.