Carrara, 8 febbraio 2010 - No alla privatizzazione di Gaia: Ernesto Ligutti, rappresentante del Forum dell’acqua, scrive ai sindaci e chiede una modifica dello Statuto comunale. "In qualità di rappresentante del Comitato italiano del contratto mondiale sull’Acqua e del Forum sull’acqua rivolgo un appello ai sindaci di Massa e Carrara — scrive Ligutti — affinché nella prossima riunione dell’Ato 1 non venga deliberato l’avvio della privatizzazione dell’acqua. Questo sarebbe un fatto grave che contrasterebbe anche con gli impegni presi con gli elettori".
 

Secondo Ligutti l’intento è quello di utilizzare la legge come pretesto per privatizzare, ma il vero motivo sarebbe quello di ripianare l’enorme debito accumulato da Gaia con l’ingresso dei privati. "L’Ato che ha il controllo su Gaia cosa ha fatto per impedire che si arrivasse a questo punto — si domanda Ligutti —?. Per per quale motivo devono essere i cittadini a pagare il fallimento di queste politiche. L’ingresso del privato porterà ad un aumento delle tariffe".

"Certamente il decreto del Governo ha liquidato quei pochissimi margini concessi alle amministrazioni locali di mantenere la gestione nei servizi fondamentali come l’acqua, ma ritengo che prima di abdicare sia necessario fare di tutto per salvare l’acqua e mantenerla pubblica e credo che nonostante tutto ci siano ancora i margini giuridici. Per questo chiediamo ai sindaci di intraprendere una battaglia su due fronti : il primo riguarda la modifica dello Statuto comunale e il ricorso alla Corte Costituzionale, il secondo riguarda le iniziative da intraprendere per ridare ai comuni la possibilità di scegliere di realizzare una forma di gestione diretta del servizio attraverso un soggetto che sia pubblico. Per fare ciò è necessaria una modifica legislativa che introduca questa possibilità. Con la modifica dello Statuto si creerebbero due fronti contrastanti: gli Statuti dei Comuni da un lato e la legge nazionale dall’altro, rendendo incerto il percorso amministrativo si imporrebbe così un intervento chiarificatore del Parlamento. A questo punto occorre una volontà politica che voglia veramente aprire il varco ad una vera ripubblicizzazione dell’acqua".
 

Sui problemi dell’acqua, i dubbi sulle bollette, sulle tariffe e sulla gestione di Gaia il nostro giornale terrà un incontro con il vice presidente della Spa Gian Maria Nardi. L’amministratore sarà nella nostra redazione per il filo diretto con i lettori giovedì dalle 16 alle 17. Chi vorrà intervenire potrà contattare la nostra redazione allo 0585/71997, 0585/71998, oppure inviare una mail a [email protected] o un fax allo 0585/776162.