Carrara, 14 dicembre 2009 - Inaugurazione ufficialmente da parte dei vertici (Bogazzi, Nardi, Maggiai, Galligani) della Porto Carrara il terminal di Porto Marghera. Centocinquanta mila metri quadrati di aree portuali, uno sbocco importante verso l’Europa che l’azienda portuale marinella ha ottenuto con una operazione finanziaria di oltre 10 milioni di euro e di grande impatto commerciale. La Porto Carrara allarga i suoi confini, oltre, naturalmente, Carrara, ha interessi marcati anche nel porto di La Spezia e in altre realtà di notevole flusso marittimo. Dunque, fermo il progetto ancora, ormai sono anni, il nuovo progetto dell’ampliamento dello scalo carrarese, si guarda ad altre logistiche che si affacciano sul Mediterraneo e altrove per i traffici di lunga portata dell’Estremo Oriente. Naturalmente il general cargo sarà ancora l’asse portante della Porto Carrara.

 

Si tratta del primo porto... d’Europa nato dalla capacità manageriale della Porto di Carrara Spa che ha visto l’azienda di Enrico Bogazzi e Filippo Nardi perfezionare l’acquisto del 50% del pacchetto azionario della Logistica di Porto Marghera che dispone di un terminal di 2000 metri e 150 mila mq di aree portuali di proprietà e 30 mila mq di magazzini coperti. A porto Marghera la Porto spa è entrata in società con un’azienda leader mondiale della logistica (oltre cento dipendenti) e che ora potrà indirizzare i suoi potenti radar anche nell’intercettazione dei traffici marittimi. Del resto con Livorno e Genova a giganteggiare, la Porto di Carrara si è affacciata prepotentemente sull’Adriatico diventando un’azienda di statura europea. Per capire la portata dell’investimento, bastano le cifre: le aree acquisite a Porto Marghera sono il doppio della Tiv da cui l’azienda marinella uscì alcuni anni fa. Carrara-La Spezia-Venezia: una grande piattaforma logistica, una realtà di valore europeo, con al vertice la Verona-Brennero.
 

 

Il general cargo sarà ancora l’asse portante della Porto di Carrara e le ripercussioni saranno positive anche per chi opera attorno al nostro scalo. Ora il «porto d’Europa» del Mediterraneo sarà in grado di intercettare anche i traffici della Cina che finora prediligevano Gioia Tauro. Porto Marghera è strategico per attirare i cospicui traffici asiatici. E la Porto di Carrara è pronta a far debuttare in linea il suo treno della Apuo-Veneta. In pratica la merce sarà caricata sulle banchine di Marina di Carrara e trasportate direttamente a Verona, centro intermodale di grandissima importanza. Un dato importante dovrebbe arrivare dalla Cina che ha necessità di movimentare le merci nei paesi dell’Est Europa.