{{IMG_SX}}Massa, 27 aprile 2009 - Una base di protezione civile nell’aeroporto di Massa-Cinquale. Il progetto esiste dal 2004 ma i soldi stanziati dalla Regione Toscana per concretizzarlo sono fermi da tempo e c’è il rischio che vadano persi. Per questo Alberto Pellegrini, a nome della segreteria provinciale della Lega Nord, lancia un appello a Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, ai presidenti di Regione Toscana e Provincia e al sindaco di Massa.

 

L’esponente della Lega propone che vengano indette riunioni tra il Comune di Massa, la Provincia, la Protezione civile provinciale, l’Asl apuana e il gestore dell’aeroporto "per non perdere i 660mila euro della Regione a causa della lentezza burocratica delle amministrazioni" ma soprattutto "per pianificare dove e come realizzare la base nell’aeroporto non perdendo di vista l’enorme necessità in caso di terremoti, senza dover sempre dire 'ma io l’avevo detto', frase che sembra molto di moda". Pellegrini spiega che "la Protezione civile della Regione Toscana aveva individuato e suggerito di attuare una base logistica nell’aeroporto di Massa Cinquale".

 

Un progetto nato "a seguito di studi sul territorio della provincia apuana e su quello della Garfagnana ritenuti altamente sismici". Da questi studi emerge che "i movimenti tellurici distruggerebbero o renderebbero inutilizzabili - sottolinea l’esponente della Lega - le strade di collegamento dei paesi montani. E il solo modo per portare aiuti sarebbe quello dell’utilizzo di mezzi aerei come gli elicotteri. Unica base attrezzata e di facile raggiungimento sarebbe quella dell’aeroporto di Massa Cinquale. Ma ad oggi non solo non è stato realizzato nulla ma non si sono tenute riunioni per potere iniziare a parlare di che cosa sia una base di protezione civile e da dove potere incominciare per realizzarla, nonostante i soldi messi a disposizione dalla Regione Toscana". "Sul progetto, che conosco, stiamo lavorando da tempo".

 

Il sindaco di Massa, Roberto Pucci, spiega: "E’ già all’ordine del giorno dell’amministrazione da otto mesi perchè faceva parte del programma elettorale, e sta andando avanti. C’è però da risolvere il problema della recinzione per la quale non abbiamo soldi. Si tratta di 300mila euro da trovare. Ci stiamo lavorando".

 

L’idea di far spazio agli aerotaxi e utilizzare l’aeroporto in funzione del turismo è bocciata dal primo cittadino: "Le destinazioni possibili dell’aeroporto sono quella della base di protezione civile e di un’aeroscuola. Con un aeroporto internazionale a venti minuti non c’è spazio per altro. Dico queste cose alla luce di uno studio dell’Irpet che portava in questa direzione sostenendo in sostanza che un progetto di aerotaxi non avrebbe portatio alcun beneficio al nostro territorio e alla vicina Versilia dove i vip atterrano con i loro elicotteri. Difficilmente aerei da turismo di una certa dimensione atterrerebbero all’aeroporto di Massa Cinquale. Ci ritroveremmo con un piccolisismo traffico passeggeri che non giustificherebbe in alcun modo la spesa necessaria per una simile destinazione della struttura".