{{IMG_SX}}Massa, 25 novembre 2008 - La rete degli studenti interviene a seguito della tragedia di Rivoli, sottolineando che in Italia "la situazione dell’edilizia scolastica è molto grave" e che "non sono ammissibili ulteriori ritardi nell’affrontare tale problema" annuncia di essere scesa in campo per verificare lo stato di salute dell’edilizia scolastica alle superiori della città.

 

"Come sindacato degli studenti ci siamo battuti e ci battiamo - ci ha detto Angelica Gatti coordinatrice provinciale della Rete studentesca - perchè le nostre scuole siano sicure sotto tutti i punti di vista". Ecco le prime schede raccolte ieri dalla 'Rete'.

 

Liceo delle Scienze Sociali – Linguistico G. Pascoli: "Banchi troppo piccoli (ci stanno a malapena un quaderno ad anelli e un astuccio), sedie in cattivo stato, aule troppo piccole, tapparelle rotte da settimane, lavagne rotte con crepe, cartine geografiche rotte, inesistenti o così vecchie da riportare stati che non esistono più, chiuse le uscite d’emergenza, bagni non distinti tra maschi e femmine, sporchi e mal funzionanti, persiane e finestre rotte, pavimento disconnesso, sporcizia ed umidità intollerabili, classi divise da un 'separè' di plastica traballante, non esiste un’infermeria (è uno sgabuzzino rotto, sporco e vuoto), classe sovraffollata (32 alunni), pavimento con evidenti buche e mancanza di mattonelle, 'buchi' nei muri da cui fuoriescono dei ferri spesso arrugginiti, 'ganci' di indubbia funzionalità nelle mura, palestra in condizioni gravissime, ci piove dentro e c’è la muffa, bagni inesistenti negli spogliatoi maschili e piccoli e mal funzionanti in quelli femminili, abbiamo visto anche fili scoperti nelle aule, banche e sedie 'traballanti', lavagne insicure, finestre dalle quali entrano acqua e spifferi gelidi, pedana su cui poggia la cattedra mal ridotta".

 

Istituto Statale d’Arte Felice Palma: "Aula di discipline plastiche poco agibile, pavimento della libreria a rischio, i pannelli sul soffitto appaiono instabili, porte che non ci sembrano a norma, banchi, sedie e cattedre rotte, 'inquilino abusivo', che occupa le scale di emergenza. E il cantiere è a norma?".

 

Liceo Classico Pellegrino Rossi: "Le maniglie delle porte delle aule e dei bagni, si sfilano e lasciano gli studenti bloccati all’interno con grossi rischi per la loro incolumità in caso di pericolo. Sono presenti barriere architettoniche che non permettono agli studenti diversamente abili di accedere e di spostarsi agevolmente all’interno dell’edificio scolastico. Le lampade a sospensione non sembrano fissate adeguatamente al soffitto, con il rischio che, al minimo inconveniente, rovinino a terra causando pericolo per tutti coloro che si trovano nella stanza in quel momento. Ci sono infissi inadeguati e lavagne molto vecchie, mai sostituite nell’arco di decenni. La palestra e gli spogliatoi, pur essendo stati ristrutturati recentemente, non ci sembra che offrano sufficienti garanzie sul fronte della sicurezza".

 

Liceo scientifico Fermi: "Manca la palestra, all’ultimo piano non c’è l’interuttore per dare l’allarme in caso di emergenze, le maniglie in diverse classi si staccano e studenti rischiano di restare bloccati nei locali, l’aula magna non riesce a contenere tutti gli studenti. Molte aule sono piccole e per ricavarle sono stati sacrificati spazi e il laboratorio di disegno tecnico".