{{IMG_SX}}Massa, 2 agosto 2008 - Sono novanta i profughi arrivati ieri sera, dopo le 21, al centro della Croce Rossa Italiana a Marina di Massa, parte di quel gruppo di circa mille immigrati che fra ieri e oggi sono partiti da Lampedusa per riequilibrare le presenze. Un’attesa lunga da parte dei circa venti volontari della Cri, dei medici e infermieri dell’Asl e degli uomini delle forze dell’ordine che prevedevano il loro arrivo già per le 19.

 

Alle 18 tutta la struttura, usata solitamente per i corsi di formazione della Cri, era già pronta ed attrezzata per accogliere al meglio i profughi, con 110 posti letto a disposizione e cento preparati. "Dovrebbero essere 20 donne e 70 uomini, di etnia somala - spiega l’ispettrice regionale del comitato femminile Croce Rossa Ludovica Affortunati -, mentre non è prevista la presenza di bambini. A ciascuno dei profughi sarà dato un kit di 'prima emergenza' contenente 2 paia di calzini, 2 paia di mutande, 2 maglie da corpo, ciabatte, fazzoletti, spazzolino ed altre cose utili. I letti a castello sono già tutti pronti, ed ogni camera è dotata di servizi igienici completi".

 

Un lavoro importante quello svolto dalla Croce Rossa "fatto tutto fra ieri ed oggi - continua l’ispettrice Fortunati -, in circa 24 ore. La parte più difficile è stato trasformare completamente la base, utilizzata per i corsi di formazione del corpo, in un vero e proprio centro accoglienza".

 

Quindi la vice ispettrice del comitato femminile Cri di Massa Carrara, Loredana Andrei, ci spiega nel dettaglio le operazioni che verranno effettuate all’arrivo dei profughi, mentre ci accompagna a visitare la struttura: "Appena arrivati verranno fatti sedere nello spiazzo di fronte alla piccola cappella della base, e lì divisi in tre gruppi di 30 persone ciascuno. Mentre un gruppo verrà portato a mangiare e a bere qualcosa in quella che è la mensa unificata della base, altri trenta verranno controllati e schedati dalle forze dell’ordine, e l’altro gruppo verrà portato alle docce, per poi farli ruotare. Mentre verranno portati alle docce, otto alla volta, verrà loro dato il kit d’emergenza, e a ciascuno shampoo con antiparassitario e bagno schiuma. Verrà dato loro anche un paio di pantaloni puliti e delle scarpe, mentre i loro vestiti saranno raccolti in appositi contenitori e bruciati".

 

Un grande dispiegamento di mezzi e risorse tutti provenienti dai fondi per le emergenze della Croce Rossa, ordinati dal magazzino centrale di Prato. Tutto pronto per accogliere nel miglior modo possibile i profughi, e certo non manca la soddisfazione per l’ottima organizzazione fra le fila della Cri.

 

"Il nostro compito è dare accoglienza - sottolinea l’ispettrice del comitato femminile Cri di Massa e Carrara, Maria Pia Messina - per il rispetto dell’umanità e di tutti i valori che rappresenta. Cerchiamo di fare del bene, la nostra funzione, con la massima disponibilità di sempre".