Un’immagine di Villa Massoni
Massa, 29 gennaio 2015 - Villa Massoni: le mura cadono a pezzi e il Comune ordina ai proprietari di metterle in sicurezza. Fortunatamente stiamo parlando delle mura perimetrali, al confine con un’altra proprietà. Ma resta il fatto che sottolinea ancora una volta lo stato di degrado in cui versa la storica proprietà, come più volte hanno sottolineato associazioni, politici e storici del territorio a più riprese, anche negli ultimi anni. La segnalazione è arrivata a metà gennaio da un confinante della Villa che ha segnalato ai vigili del fuoco un muro pericolante al limite con la Villa in via delle Mura Est. La nota dei vigili del fuoco non lascia spazio a dubbi: una porzione di muro di contenimento (realizzata a secco) fra le due proprietà presentava diverse lesioni con un parziale crollo nel tratto finale. E anche la pavimentazione a lato del muro, all’interno della proprietà del residente che ha segnalato il pericolo, era stata danneggiata con una frattura parallela al muro stesso. Sul posto è intervenuto anche un tecnico del Comune che non ha potuto far altro che verificare la pericolosità del muro, con un abbassamento del terreno che ha pure causato una fessurazione della tettoia a ridosso del muro, zona utilizzata come posto auto. Una situazione che il tecnico ha valutato pericolosa per la pubblica incolumità visto che il muro, in caso di maltempo, potrebbe presentare ulteriori cedimenti.
Il primo passo è stato transennare l’area pericolante ma servono necessariamente altre indagini sul muro, per capire se presenti altre criticità, e soprattutto una messa in sicurezza immediata e urgente. Tutta la proprietà, compreso il muro, è catalogata come immobile di notevole pregio storico e artistico e quindi si trova sottoposta a tutela della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici e artistici di Lucca e Massa Carrara. Il Comune ha quindi ordinato ai proprietari di effettuare tutte le verifiche necessarie e a mettere in sicurezza le mura ma delle opere dovrà essere data comunicazione anche alla Soprintendenza.