Il tritone apuano è salvo. «No» di Parco e Comune al progetto di cava Valsora

La colonia di anfibi che si è formata nel laghetto «deve essere tutelata»

Andrea Ribolini con il tritone

Andrea Ribolini con il tritone

Massa, 1 gennaio 2016 - Il tritone apuano è salvo. E’ la storia di Natale, una vittoria per gli ambientalisti che a lungo si sono battuti per la salvaguardia dell’anfibio delle nostre montagne. Il piccolo tritone alpestre apuano ha infatti sconfitto il «gigante Golia» dei colossi del marmo e ha conquistato (o meglio riconquistato) uno spazio tutto suo nel laghetto di cava Valsora, dove si è formata una colonia di un centinaio di esemplari che ora potrà crescere senza preoccuparsi di marmettola e ravaneti.

Ma andiamo ai fatti: il 23 dicembre, il giorno prima della vigilia di Natale, la commissione paesaggio del Comune di Massa ha espresso parere negativo alla proroga della Pronuncia di compatibilità ambientale (Pca) per il progetto di escavazione di Cava Valsora. Un veto decisivo nell’ambito della conferenza dei servizi convocata dal Parco delle Alpi Apuane che, successivamente, non ha potuto far altro che prendere atto del diniego del Comune e, a sua volta, non ha rilasciato la proroga della Pca. Tante le motivazioni del rifiuto. Fra le molte il fatto che la società concessionaria abbia «disatteso», fino a oggi, tutti gli accorgimenti necessari per «evitare qualsiasi contaminazione delle acque presenti nella vasca che attualmente accoglie la colonia di tritoni. L’intervento così come proposto costituisce un rischio per le specie e gli habitat presenti e rilevanti ai fini della tutela della biodiversità».

Inoltre ci sono altri fattori compreso lo stato di progetto difforme da quello autorizzato con la «galleria traslata 5 metri nella direzione della vasca dei tritoni». Ci sarebbe anche altro ma tanto basta per evidenziare quella che è, di fatto, la vittoria dei tritoni. «Con questa decisione si tutela anche la Buca di Renara» analizza la guida ambientale escursionista Andrea Ribolini che per primo, circa un anno fa, propose l’istituzione dell’oasi del tritone alpestre apuano a Cava Valsora. Fu l’inizio della battaglia ambientalista che è stata costellata di diverse vittorie: la prima l’approvazione da parte del consiglio comunale di Massa della mozione presentata da Nicola Cavazzuti (Rc) e Luana Mencarelli (M5S) che impegnava il Comune a istituire l’oasi del tritone alpestre apuano a Valsora.

Con il diniego della Pca adesso la strada in realtà è in discesa e la palla passa nelle mani dell’amministrazione che può avere più spazio per realizzare l’impegno preso. La seconda vittoria è stata il sostegno di tante associazioni a tutti i livelli fra le quali la Shi, Societas herpetologica italica (associazione a carattere scientifico e didattico di livello nazionale) che aveva proposto di far diventare Valsora un’«area di rilevanza erpetologica», la prima in tutta la Toscana. Piccoli passi che hanno portato all’esito di Natale: il diniego della Pronuncia di compatibilità ambientale. La salvezza del tritone.