Mario e Lidia nella storia del Toro. "Noi, custodi del mitico Filadelfia"

Viaggio-amarcord dei tifosi lunigianesi e spezzini in occasione della rinascita dello stadio granata

Da sinistra Gennaro Strina, Massimo Barabini, Lidia Del Net, Mario Lorenzelli e Giorgio Gerali al Filadelfia

Da sinistra Gennaro Strina, Massimo Barabini, Lidia Del Net, Mario Lorenzelli e Giorgio Gerali al Filadelfia

30 maggio 2017 - E’ risorto il Filadelfia, mitico stadio del Grande Torino e i club granata lunigianese e spezzino in comitiva sono andati sotto la Mole Antonelliana a rendergli omaggio. Una visita emozionante per i fans, ma soprattutto per i custodi storici del vecchio Filadelfia Mario Lorenzelli, originario di Zeri e la moglie Lidia Del Net, friulana, una coppia che conserva gelosamente nel cuore la memoria degli anni trascorsi al vecchio stadio. Giuseppe e Lidia sono ancora due miti nell’ambiente granata e all’ inaugurazione hanno rivisto tante facce note e si sono commossi. E’ stato lungo il rapporto con il Torino Calcio per Mario emigrato a Torino come operaio della Fiat e poi passato a collaboratore col Torino per i servizi allo stadio nel 1965 . Dopo qualche anno i dirigenti lo scelsero poi come custode a tempo pieno.

Al Filadelfia assieme alla moglie Lidia il signor Mario si occupava del magazzino e della gestione del campo. Il suo lavoro lo ha portato anche a fare la balia ai giovani che approdavano in prima squadra. «Cravero, Corni, Benedetti e Corradini erano spesso ospiti alla tavola di casa« dice Mario. Quando andò in pensione la rivista «Alè Toro» gli dedicò un ampio servizio mettendone in evidenza il grande attaccamento ai colori sociali e il fraterno rapporto con i giocatori. Il ritrovato Filadelfia con una grande tribuna da 2mila posti che raddoppiano con le gradinate su tre lati, ha fatto emozionare i due coniugi che hanno ritrovato il respiro dei vecchi tempi. «L’impatto è però diverso, non c’è più la vecchia ghiaia per terra, anche la struttura è stata modificata. Ma anche se le partite di campionato non potranno essere giocate lì, la struttura e importante per gli allenamenti e per il settore giovanile che potrà avere una casa» commentano i due custodi. La signora Lidia ha lavorato assieme al marito solo 8 anni, perché quello era un lavoro duro senza limiti di orario e ricorda soprattutto i ragazzi della Primavera. Tra i nomi di quei calciatori in erba Silvano Benedetti, Antonio Comi e Moreno Longo, che oggi allena la Pro Vercelli in serie B. Ma tra gli altri rievoca con affetto Leo Junior e l’allenatore Sergio Vatta. Con la chiusura dello storico stadio Mario Lorenzelli si trasferì all’ «Agnelli» dove si allenavano le giovanili e lì ha lavorato al 2000 quando è giunta l’ora del collocamento a riposo. Dopo la demolizione del 1998, rivedere il Filadelfia ricostruito è stato un momento da brividi: una storia spezzata ha ritrovato la sua unità.Ad accompagnare il gruppo dei due club granata il presidente Giorgio Gerali (Lunigiana) e Massimo Barabini della Spezia col vice Gennaro Riviezzo.

N.B.