Spiagge sporche a inizio estate, la denuncia del Wwf

La plastica in particolare invade l'arenile

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Massa, 22 giugno 2016 - Una costa invasa dai rifiuti. Proprio quando inizia l'estate questo è il biglietto da visita della nostro litorale apuano. Non solo la città è in preda agli incivili, ma anche la parte di territorio che dovrebbe essere tenuta come un gioiello da tutta la comunità, visto l'arrivo imminente dei turisti. La denuncia attenta e puntuale arriva da Luca Giannelli, responsabile delle Guardie Ecologiche del Wwf di Massa e Carrara. La costa, spiega Giannelli con occhio attento e critico, «è invasa in special modo da rifiuti di ogni tipo in special modo da particolati di plastica che in parte sono spiaggiati: il restante è fluttuante sui fondali del nostro mare. Questa situazione è causa della morte dei cetacei e tartarughe marine per non parlare delle plastiche ridotte a livello molecolare che presenti nei tessuti di pesci e crostacei si trasferiscono nell’uomo durante i processi alimentari».

Il Wwf si chiede, in attesa dell’abolizione della plastica, «una piaga per l’umanità di cui le future generazioni ne dovranno fare le spese», come questi rifiuti possano finire in mare. Una delle cause che il Wwf individua sono «i fiumi e i corsi d’acqua disseminati di discariche e di comportamenti incivili che partecipano in modo massiccio a trasferire migliaia di rifiuti tutti i giorni dell’anno. Per un caso esemplare e di facile visione basta fermarsi sul ponte del fosso Lavello in via delle Pinete al confine dei comuni di Carrara e Massa, due “Bandiere Blu” di fresca nomina, per vedere passare continuamente sacchetti colmi di rifiuti, in alcuni casi, con giganteschi ratti che vi ruotano sopra: bottiglie e rifiuti vari, quelli in superficie, sotto il pelo dell’acqua ingombranti di ogni tipo e mescolati con l’acqua olii, acidi di batterie e in alcuci casi olio tossico di trasformatori e rifiuti organici».

Per quale motivazione, si chiedono gli ambientalisti, non se ne accorge nessuno? «Tutti gli organi competenti, in primis , il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, che, sollecitato da anni, non ha mai preso posizione, e poi tutte le forze dell’ordine e le autorità competenti, a tutti i livelli – sostiene Giannelli – non hanno mai approfondito la situazione devastante come quella che regolarmente si ripropone sotto i nostri occhi (come si vede nella foto sopra, una delle tante scattate da Giannelli nella zona del Lavello negli ultimi anni) e lo stesso dicasi per i cittadini, latitanti e complici di un colossale attentato alla salute pubblica e al disfacimento del mare, dal momento che tutti vedono e nessuno dice niente». Intanto riparte l’attività delle Guardie Ecologiche sul territorio apuano: chi fosse interessato, contatti il numero 360 234789. Il wwf conclude il suo intervento in maniera ironica: “Buon bagno a tutti”.