Michelangelo nei suoi luoghi: i primi ciak di Sky nelle cave

Sono partite alla cava Crestola, nel bacino di Torano, le riprese del nuovo film d’arte realizzato da Sky con Magnitudo film. Protagonista Enrico Lo Verso

Enrico Lo Verso recita nelle nostre cave

Enrico Lo Verso recita nelle nostre cave

Massa Carrara, 29 agosto 2017 -  Sono partite ieri alla cava Crestola, nel bacino di Torano, le riprese del nuovo film d’arte realizzato da Sky con Magnitudo film. Si tratta di una produzione importante ed ambiziosa che vuole tracciare un ritratto a tutto tondo dell’uomo e dell’artista Michelangelo. Protagonista della pellicola sarà Enrico Lo Verso che darà il volto a Michelangelo Buonarroti, mentre al suo fianco ci sarà nel ruolo di Giorgio Vasari Ivano Marescotti. Con i due celebri attori in città fino a sabato ci saranno circa 60 persone tra tecnici, troupe e personaggi del cast. Nel film, che uscirà nel 2018 prima nelle sale italiane e poi in quelle di tutto il mondo, anche numerose comparse carraresi.

«Si tratta di una produzione cinematografica molto impegnativa con un vero e proprio arsenale cinematografico messo in campo, incluso un drone che sorvolerà le cave, e un gran numero di maestranze coinvolte, tutte del mondo del cinema – spiegano dalla produzione - . Le riprese alle cave dureranno sino al 2 settembre, ma in totale andranno avanti circa un mese. Abbiamo già girato a luglio i luoghi artistici e le opere a Firenze e Roma. Dopo Carrara, gireremo altre scene di fiction agli studi di Cinecittà e a Bracciano. E termineremo le riprese a Milano con la Pietà Rondanini». Rispetto a quanto deciso dal regista russo Andrej Konchalovsky che per la propria pellicola dedicata al Buonarroti ha scelto le cave versiliesi dell’Altissimo, Sky ha scelto Carrara come set del proprio film.

«Le nostre produzioni – spiegano - garantiscono la massima correttezza filologica sia per la digressione artistica che per le scene di fiction. Nelle quali ovunque possibile vengono scelti i luoghi reali e originali in cui l’artista operò e visse. Abbiamo scelto Carrara per due motivi principali: le cave originali in cui lavorò Michelangelo per le scene di ricostruzione storica ed inoltre abbiamo deciso di ambientare i monologhi di Michelangelo (in cui l’artista rievoca la sua vita, i suoi turbamenti, le emozioni, le opere) circondandolo della ‘sua materia prima’: il marmo. Abbiamo quindi scelto l’interno di una cava di Carrara, attiva sin dai tempi di Michelangelo, per ambientarvi i monologhi di Lo Verso»